Micro Comuni, Vincenzo Donvito presidente di Aduc: “Che senso e che costi hanno? L’irrazionale amministrativo”

142

Lascia basiti la constatazione che in Italia esistono dei Comuni così piccoli che, probabilmente, neanche nelle fiabe – afferma nel comunicato che pubblichiamo Vincenzo Donvito presidente di Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Parliamo di Comuni che, per la popolazione, hanno una trentina di abitanti o, per una superficie di 0,2 Km hanno 4.310 abitanti (densità da metropoli) (1).

La questione è venuta alle cronache perché in uno di questi paesi di una trentina di abitanti, Morterone (e non è il più piccolo), Lecco/Lombardia, per le prossime elezioni comunali di ottobre, l’unica lista che si presenta è di un partito gay (2).

A parte la segretezza del voto che a Morterone va a ramengo (tra astenuti e schede bianche è matematico sapere chi vota chi), ma che bilancio e che amministrazione hanno queste entità? Un condominio, ma con poteri ben diversi sulla vita dei propri amministrati rispetto alle beghe dei palazzi. Immaginiamo che ognuno di questi paesi abbia una propria storia, identità, specificità, tradizione e inflessione dialettale diversa, ma questo giustifica l’autonomia di un’amministrazione che, per l’appunto, viene scelta col voto e, magari, ha una sua polizia urbana e magari, qualche volta, si lamentano perché “in tutto il territorio comunale non c’è neanche un ufficio postale”?

E’ bene ricordare che una delle svolte importanti (pur se ancora incompiuta) delle nostre amministrazioni territoriali, è stato il varo delle città metropolitane, 14 ad oggi (3). Abolite le province, l’identità di problematiche di governo del territorio ha portato a queste aggregazioni che, al momento, non sono ancora, per esempio, con poteri come metropoli del tipo di Parigi o Londra, ma teoricamente sono sulla strada.

In questo contesto, che è anche quello della tecnologia digitale, abbiamo questi paesi di una trentina di abitanti. Entità che rispondono ad una sana economia di costi ed efficienza o solo alla giustificazione di un sovranismo territoriale?

A noi sembra una irrazionalità dove penalizzati sono gli amministrati. Quali servizi comunali potranno avere da un amministrazione condominiale, con bilanci da condominio?

1 – qui una lista: http://www.comuni-italiani.it/piccoli.html

2 – https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/elezioni-sindaco-lgbt-1.6765262

3 – https://www.tuttitalia.it/citta-metropolitane/

Vincenzo Donvito, Aduc