Per la prima volta apre al pubblico il Parco della Pace, ampio 630 mila metri quadrati, in cui è in corso la completa riqualificazione. L’open day di domenica 19 settembre accoglierà i cittadini dalle 9 alle 17. L’iniziativa, organizzata in occasione della giornata ecologica dedicata al tema “I parchi e la città” che proporrà tanti eventi e la consueta chiusura, alla circolazione nella zona centrale di Vicenza, è stata presentata oggi dal sindaco Francesco Rucco, dal vicesindaco e assessore alla mobilità Matteo Celebron, dall’assessore all’ambiente Simona Siotto, dall’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi e dal consigliere comunale e presidente della Pro Loco Postumia Roberto Cattaneo.
Erano presenti anche tutti coloro che collaborano per la buona riuscita dell’evento.
“Domenica i vicentini avranno l’opportunità di visitare il Parco della Pace in anteprima, in occasione della giornata verde che avrà come tema proprio i parchi – ha detto il sindaco Francesco Rucco -. L’ingresso sarà possibile su prenotazione per poter visitare le aree verdi e vedere i lavori in corso nel cantiere che sarà in sicurezza. Ringrazio quindi l’azienda che sta lavorando nel cantiere che ci consente l’ingresso e tutti coloro che sono coinvolti in questa iniziativa”.
“La giornata è dedicata a tutti i cittadini che vorranno vedere per la prima volta il Parco della Pace – ha spiegato dal consigliere comunale e presidente della Pro Loco Postumia Roberto Cattaneo -. Ci saranno attività adatte alle famiglie e alle persone di tutte le età. I ragazzi potranno piantare alcuni alberelliche cresceranno nel parco e che porteranno il loro nome”.
Le attività (per le quali sarà richiesta una pre-registrazione come da normativa anti Covid) inizieranno alle 10 con la visita guidata del parco, limitatamente alle aree accessibili, a bordo di un trenino.
Dalle 10 alle 16 si potrà salire sulla mongolfiera che si alzerà fino a 40 metri da terra per poter ammirare l’area del parco dall’alto.
Dalle 12 alle 13 saranno a disposizione tra le 100 e le 200 piante che potranno essere collocate direttamente dai cittadini in un’area dedicata del parco. Verrà consegnata una pianta per nucleo familiare che sarà classificata con il nome di chi l’ha piantata.
Il programma di iniziative proseguirà alle 14.30 con l’intervento del sindaco Francesco Rucco. Seguirà quindi uno spettacolo di cabaret con Gianni Bedin.
Per tutta la giornata sarà possibile vedere dall’esterno la nuova sede della protezione civile del Comune di Vicenza e gli spazi di pertinenza. L’Historic club di Schio allestirà un’esposizione di aerei e auto d’epoca.
Inoltre per tutta la giornata saranno in vendita prodotti dop forniti dalle Pro loco di Vicenza e sarà possibile degustare piatti tipici del territorio.
L’open day è organizzato da Euroambiente, capogruppo dell’ati (associazione temporanea di imprese) che sta curando la riqualificazione del grande parco, con Comune di Vicenza e Pro Loco Postumia ed è possibile grazie agli sponsor Aim Ambiente, Amcps, Ana sezione di Vicenza, Cisom Gruppo Vicenza, Eurogroup, L’aprire, MA impianti, Svt, Protezione civile, Sartorello, Unpli Veneto, Viacqua, WSS.
L’ingresso al parco, da via Sant’Antonino, prevede la prenotazione obbligatoria chiamando lo 0444305017 o scrivendo a openday190921@gmail.com. Potranno entrare al massimo 500 persone in contemporanea.
Per raggiungere il parco, dal parcheggio Cricoli (sosta a pagamento) saranno a disposizione gratuitamente autobus di Svt.
Stato di avanzamento dei lavori
Gli interventi di riqualificazione della grande area verde di 630 mila metri quadrati hanno raggiunto il 70% di quanto previsto nel contratto di esecuzione delle opere.
La vegetazione del parco
Al Parco della Pace prosegue la piantumazione di 71 mila nuovi alberi di diverse dimensioni, arbusti, siepi e vegetazione acquatica.
Sono stati piantati 1.200 alberi di grandi dimensioni, cioè con circonferenza dai 20 ai 60 centimetri, che occupano 48.200 metri quadrati di parco.
Sono state messe a dimora anche 8.300 alberature forestali su 28 mila metri quadrati di superficie.
Quasi tutte le 60 mila piante acquatiche previste popolano le sponde dei canali e le isole per una superficie di 20 mila metri quadrati. Successivamente verranno collocate le rimanenti.
Ci sono anche 1.500 tra arbusti e siepi, mentre è stata effettuata la prima semina a prato di 358 mila metri quadrati di parco e si proseguirà con ulteriori semine.
Sono davvero numerose le specie che popoleranno le diverse aree del parco. Tra gli alberi di grandi dimensioni, in particolare, nel giardino centrale troveranno casa carpini, melograni, pioppi, pruni, gelsi e sorbi. Saranno realizzati filari di frassini, pioppi e platani. Queste stesse specie ombreggeranno anche i parcheggi. All’ingresso del parco sarà realizzato un bosco di frassini, pioppi e querce. La porta est si aprirà su un’area popolata da aceri, carpini, pruni, pioppi, ontani e peri. Altri frassini, ontani e salici andranno a formare alcuni boschetti. Per gli orti urbani e per l’area chiamata Giardino delle farfalle sono stati infine scelti peri, noci, meli e pruni. Glicine, rosmarino, salvia, verbena e abelia sono soltanto alcune delle specie che formeranno le siepi del giardino centrale e della porta est. Tra le specie acquatiche ci saranno l’iris, la calta, il carice e la valeriana.
Opere già eseguite nell’area verde
Ad oggi nell’intera area del parco sono stati eseguiti scavi di sbancamento per 140 mila metri cubi di terreno e movimenti terra per 220 metri cubi.
Sono stati realizzati nuovi percorsi e aree a parcheggio su 29 mila metri quadrati di superficie, con la posa di 17 mila metri cubi di materiale di sottofondo.
Sono stati fresati 380 mila metri quadrati di terreno.
E’ stata messa in opera la posa di 22 mila metri lineari di cavidotti, 2.500 metri di tubi dell’acquedotto, 2.300 metri di tubi della fognatura, 700 pozzetti, 280 metri di sottopassaggi idraulici e 1.300 metri di nuovi drenaggi.
L’intervento ha richiesto anche la rimozione di 2.400 metri di vecchio filo spinato.
Opere civili già eseguite negli hangar
Negli hangar del museo dell’aria e di ingresso, nella porta est, sono state rifatte le coperture pari a 1.250 metri quadrati di superficie e le impermeabilizzazioni per 1.550 metri quadrati.
Sono state montate nuove carpenterie strutturali per 58,5 tonnellate e ridipinte 97 tonnellate di carpenterie esistenti.
Sono stati rifatti o risanati intonaci per 2.550 metri quadrati di superficie e ridipinte le pareti interne ed esterne per 3.600 metri quadrati.
Pavimenti industriali sono stati posati su un’area complessiva di 1.400 metri quadrati.
Infine, le nuove fondazioni hanno richiesto la posa di micropali per complessivi 1.920 metri lineari, mentre tra hangar e parco sono stati stesi 400 metri cubi di calcestruzzo armato con 55 tonnellate di ferro.
Negli hangar del museo dell’aria e di ingresso sono stati installati degli impianti elettrici e meccanici, i serramenti esterni ed interni, la facciata strutturale in vetro e dei portoni. Alcune finiture sono in fase di completamento.
Sarà riqualificato anche il terzo hangar, destinato alla nuova sede della protezione civile. Per quanto riguarda le aree sportive i tecnici stanno elaborando progetti di riqualificazione.