A gennaio il consiglio comunale deliberava l’arrivo di un polo logistico Amazon a Vicenza Est e, dopo nemmeno un anno, il nuovo polo logistico è pronto ad aprire i battenti. Al tempo dell’approvazione erano stati promessi oltre 100 nuovi posti di lavoro. Come riporta Il Giornale di Vicenza, a 160 dipendenti padovani è stato improvvisamente comunicato il trasferimento nelle nuove sedi di Dese e, appunto, Vicenza.
“Rucco aveva illuso la città – commenta in un comunicato Leonardo Nicolai, portavoce di Coalizione Civica per Vicenza – promettendo i nuovi posti di lavoro per i vicentini. Una promessa che non stava né in cielo né in terra di suo. Oggi si scopre che non si tratta nemmeno di posti nuovi, e che 160 operai son stati avvisati improvvisamente di un trasferimento dalla propria città, senza rispetto alcuno per loro e le rispettive famiglie. Ed è Rucco stesso a gettare la maschera, passando da “prima i vicentini” a: “ci avevano parlato di assunzioni ma non possiamo entrare nel merito”.
“La Vicenza del trasferimento improvviso dei lavoratori di Vigonza – prosegue Giuseppe Rigobello, responsabile dello sportello “Primo Soccorso Lavoro” organizzato da Circolo Cosmos e Fornaci Rosse – evidenzia ancora una volta lo scarso interesse di Amazon per le condizioni di lavoro e la qualità della vita dei propri dipendenti. Nulla di strano per un’azienda che solo recentente ha accettato il confronto con i sindacati, riconoscendo la rappresentanza collettiva dei propri lavoratori. Riconoscimento che peraltro avviene solo all’esito delle lotte dei lavoratori stessi, culminante con lo storico sciopero del marzo 2021.”