Mafia, Cristina Guarda (EV): “Veneto sempre più infiltrato, ancora una volta rischiamo di sottovalutare il fenomeno”

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Sulla notizia della operazione della procura distrettuale antimafia che ha visto coinvolti alcuni imprenditori veneti accusati di aver smaltito in Veneto illegalmente 22mila tonnellate di rifiuti speciali provenienti dal sud, interviene la Consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde: “Non possiamo continuare a minimizzare o a ignorare, perché la mafia sta evidentemente approfittando di un disinteresse diffuso per condurre affari illegittimi, anche di stampo ambientale. In Veneto le organizzazioni criminali di stampo mafioso hanno trovato business e soggetti disposti a concludere affari illeciti con loro. Non a caso in Veneto le interdittive antimafia contro aziende infiltrate sono aumentate nel 2020 del 67% rispetto al 2019.

Il silenzio da parte della politica e dei rappresentanti delle istituzioni non è ammissibile; per questo la politica ha il compito di rinnovare l’impegno nel contrasto alle attività criminali. In passato sì sottovalutò il pericolo costituito da Felice Maniero, un bandito che riuscì a mettere in piedi la più numerosa, la più ricca e la più feroce impresa criminale mai nata nel Nord Italia. Il risveglio anche stavolta rischia di essere drammatico”.