I consiglieri comunali di opposizione di Vicenza Alessandro Marchetti Cristina Balbi (PD) hanno presentato una domanda d’attualità al Comune per conoscere il destino della Fiera di Vicenza e del Palakiss in relazione al previsto passaggio dell’Alta Velocità.
“Si apprende dalla stampa locale di ieri 21 settembre 2021 che oggi si incontreranno Comune e Ieg per confrontarsi sull’impatto del progetto TAV per quanto riguarda l’area ovest e in particolare la zona della Fiera – affermano in una nota i consiglieri -. Nell’articolo appare siano confermati la presenza della fermata, il parcheggio e il passaggio del filobus, mentre rimangano ancora indefiniti la strutturazione della viabilità di zona e in particolare l’abbattimento dell’immobile denominato “Palakiss”. Dalla foto allegata all’articolo e dal tenore del contenuto si ipotizza che sarà necessario “invadere una porzione del parco della villa presente nelle vicinanze”.
“Villa Bonin è stata costruita nel 1785 su progetto di Ottone Calderari e ricalca lo stile palladiano tipico di altre grandi ville venete. La villa e il parco antistante fanno parte del grande patrimonio culturale e architettonico vicentino: i disegni del progetto sono conservati al Museo Civico di Vicenza e possono anche essere consultati in un volume edito da Marsilio e curato da Guido Beltramini. La villa e il suo parco sono tenuti in ottimo stato di conservazione, tanto da avere ricevuto il Premio “Villa Veneta 2004” dall’Istituto Regionale delle Ville Venete, assegnato a coloro che si siano distinti per l’attuazione di iniziative rivolte alla conservazione e valorizzazione delle Ville Venete”.
“Tutto ciò premesso si chiede se il Comune abbia la volontà di cercare di preservare l’immobile denominato “Palakiss”. Quali altri edifici o aree verranno interessati dalle opere viarie traslando le direttrici ed escludendo il “Palakiss”. Se sia necessario invadere una porzione del parco della villa presente nelle vicinanze. Se la dichiarazione del Sindaco: “Il nostro obiettivo è rendere la nostra città sempre più smart e green” apparsa lo stesso giorno in un altro articolo dello stesso giornale sia compatibile con la distruzione del parco di una Villa Storica, in particolare in un’area dove i capannoni abbandonati sono decine.