Il futuro riparte dall’immaginazione, con i Fratelli Dalla Via. La pluripremiata compagnia della scena contemporanea torna al teatro Astra con il primo studio dell’ultimo lavoro, dal titolo “Sbum!”. Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dagli 11 anni ma anche al pubblico adulto, che porta in scena il tema del consumo delle risorse del pianeta: un tema importante ed attualissimo, che la compagnia di Tonezza del Cimone interpreta attraverso la sua consueta cifra stilistica intelligente, ironica e dissacrante. L’appuntamento di giovedì 30 settembre alle 18.15, sul palcoscenico di contra’ Barche 53, è realizzato da La Piccionaia grazie al contributo del Comune di Vicenza attraverso il “Bando Cultura 2021” progetto “Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte”. L’evento, inoltre, chiude il festival “Terrestri d’estate”, curato da La Piccionaia con il sostegno di Agsm Aim e inserito nel cartellone “Vicenza estate 2021 – cultura, spettacoli, divertimento” del Comune di Vicenza, con il contributo del Ministero della Cultura.
Dopo “Fa’ la cosa faticosa”, prodotto dal Teatro delle Briciole e dedicato ai bambini dagli 8 agli 11 anni, i Fratelli Dalla Via tornano ad occuparsi di nuove generazioni. E lo fanno attraverso uno spettacolo “fantademografico” che intreccia dati di realtà e ipotesi di futuro, attraverso l’irresistibile gioco con il linguaggio che caratterizza la loro cifra artistica: uno spettacolo – spiegano – che accompagna gli spettatori “nel ‘regno dei ‘tal dei tali’, dove ‘coloro i quali’ sono alle prese con una ‘torta che non basta per tutti’”.
“Siamo molto contenti di poter presentare la prima tappa di questo nuovo lavoro teatrale dedicato ai medi – continuano Marta e Diego Dalla Via. Ma chi sono i medi? O, visto che sono tanti, i medii? Gente troppo giovane per rassegnarsi ad un futuro già scritto, ma anche già troppo vecchia per evitare di nascere. Gente che non rientra nelle classiche categorie anagrafiche, nelle classiche statistiche, anche perché medii si rimane per un periodo limitato di tempo. I medii sono un pubblico in continua trasformazione. Ma i medii sono anche gente impegnata, soprattutto nello spazio digitale, nella discussione su questioni chiave della presente condizione umana: l’ineguale distribuzione delle risorse, il fragile equilibrio tra uomo e natura, la complessità del sistema socio-economico. Un modo spettacoloso per riscoprirsi solidali e planetari oltre che… medii”.
L’appuntamento si inserisce nella cornice della giornata “La Piccionaia Educational. Teatro, educazione, ecologia”: un pomeriggio di spettacolo, ma anche di approfondimento, che si aprirà alle ore 17 con la presentazione della nuova stagione “Teatro Scuola 2021/2022” del Teatro Astra. A seguire (ore 17.30), la presentazione del progetto “CAPPERI Common Agricultural Policy Peer Education Resources in Italy” (co-finanziato dal programma dell’Unione Europea IMCAP) che si svolgerà durante tutto l’anno scolastico e coinvolgerà la cittadinanza, e i particolare i giovani, sul tema dell’agricoltura e della transizione ecologica: un progetto realizzato da ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale e del quale La Piccionaia è partner. E ancora, dopo lo spettacolo, “Semi di futuro”, una conversazione con gli spettatori, gli artisti, e i partner di CAPPERI. Modera gli incontri Carlo Presotto, direttore artistico de La Piccionaia.
Infine, due laboratori gratuiti (a numero limitato) condotti da Aurora Candelli: “Tracce” (dalle 17 alle 18), sui temi della sostenibilità ambientale, dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni in possesso del biglietto per lo spettacolo “Sbum!”; e “Mani d’arte” (dalle 18.15 alle 19), per i bambini dai 4 ai 9 anni, mentre i più grandi assistono allo spettacolo.