Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, in linea con l’indirizzo strategico nazionale del Corpo ed in collaborazione con il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, ha avviato una intensificazione delle attività di polizia economico-finanziaria con finalità antiriciclaggio nei confronti degli operatori commerciali cosiddetti “compro oro” che svolgono attività di compravendita, all’ingrosso o al dettaglio, di oggetti preziosi (qui altre notizie su GdF e su Guardia di Finanza di interesse di ViPiu.it, ndr).
Nell’ambito delle attività di controllo, i Finanzieri della Compagnia di Arzignano hanno individuato ed ispezionato un “compro oro” sito nel comune di Valdagno che, ad esito delle verifiche effettuate, è risultato operare in maniera completamente abusiva, in quanto la titolare della ditta operava in assenza della prescritta iscrizione al Registro istituito dall’Organismo degli Agenti in Attività Finanziaria e dei Mediatori Creditizi (OAM), dal quale risultava essere stata cancellata dal 31 marzo 2021, continuando tuttavia ad operare abusivamente nel settore della compravendita o di permuta di oggetti usati in oro o altri metalli preziosi.
I Finanzieri, all’esito degli approfonditi riscontri documentali e delle attività di ispezione eseguite sia presso l’esercizio che presso l’abitazione della titolare, ove era custodito parte dell’oro destinato alla fusione ed alla successiva monetizzazione, hanno sottoposto a sequestro penale il locale adibito all’esercizio, 2000 euro di denaro contante – in quanto proventi illeciti – e preziosi in oro e in argento per un valore commerciale stimato di circa 45 mila euro ed hanno denunciato la titolare della ditta alla Procura della Repubblica di Vicenza per “esercizio abusivo dell’attività”.
L’azione di servizio svolta dalle Fiamme Gialle beriche, costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario per la prevenzione ed il contrasto ad insidiosi fenomeni connessi agli illeciti in materia di riciclaggio, così consentendo di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale e di alterazione delle condizioni di concorrenza, a salvaguardia dei cittadini e degli operatori economici rispettosi delle regole.