“La pandemia di Covid-19 ha comportato fin da subito un inasprimento delle disparità già esistenti, con maggiore incidenza ed esiti della malattia nelle fasce più deboli – hanno dichiarato il 2 ottobre 2021 all’Ansa Massimo di Giannantonio ed Enrico Zanalda, copresidenti della SIP (Società Italiana Psichiatria), in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre -. Le diseguaglianze generate dalle conseguenze del lockdown hanno avuto riflessi anche sulla salute mentale, aumentando il disagio psichico soprattutto tra le fasce più fragili della popolazione, con minor accesso alle cure e ai servizi di cui tuttora si avvertono i contraccolpi”.
E ancora, nel gennaio 2021 e sempre all’Ansa, Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale Bambino Gesù, ha spiegato: “I giovani sono tra le categorie a cui prestare maggiore attenzione. L’onda lunga di questi disagi o disturbi nei ragazzi ci accompagnerà anche finita l’emergenza, per cui è importante agire, investendo sulla salute mentale”.
Due nuovi gruppi per i giovani.
È per rispondere a questi problemi, ma più in generale al tema della salute mentale dei giovani nella sua complessità, che il servizio-segno di Caritas Diocesana Vicentina “Davide e Golia” si appresta a lanciare due gruppi specificatamente dedicati a persone tra i 18 e i 30 anni che soffrono di un disagio psichico: uno a Malo, dove in via Muzzana già esiste una sede del servizio (che oggi accoglie adulti di tutte le età), e uno a Bassano del Grappa, che troverà posto nel Centro Giovanile della città.
“L’esigenza di far nascere dei gruppi per giovani – spiegano le psicologhe Elena Colbacchin e Claudia Filippi, del “Davide e Golia” di Malo – prende spunto dal fatto che essi, rispetto a persone più adulte, spesso non hanno un quadro psichico consolidato, ma in divenire. Anche i momenti di vita sono differenti rispetto a chi è più avanti con l’età. Il fine ultimo è la possibilità di un loro reinserimento sociale, favorito da un confronto fra pari”.
“Vogliamo testimoniare la Giornata Mondiale della Salute Mentale – aggiunge Nicola Milani, responsabile del “Davide e Golia” di Piazzola sul Brenta, dove è già presente un gruppo di adulti di tutte le età – anche attraverso la recente ripresa delle esperienze in presenza dei nostri gruppi ‘storici, i quali, anche durante il lockdown, non si sono mai fermati, grazie all’aiuto dei nostri volontari e al mantenimento di contatti tramite frequenti chiamate e videochiamate. E vogliamo accendere un lume di speranza, annunciando, appunto, che presto risponderemo a questo aumento di difficoltà e diseguaglianze incrementando i nostri servizi sul territorio”.
L’appello ai volontari.
Le attività dei due nuovi gruppi per giovani inizieranno dopo un confronto con i Centri di Salute Mentale dell’Ulss 7, finalizzato all’individuazione dei possibili beneficiari. Ma, intanto, è già ora di lanciare un appello a possibili volontari, che saranno opportunamente formati: “L’appello è rivolto a persone giovani che vogliano donare parte del loro tempo a dei loro coetanei in difficoltà – spiega il direttore di Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin -. L’accompagnamento di queste persone, che punta soprattutto a valorizzare il tempo libero e lo scambio di esperienze tramite la metodologia dei gruppi di auto mutuo aiuto, è uno strumento fondamentale per il recupero della loro socialità e prevenire quindi l’isolamento e l’aggravamento della loro condizione”.
Chi fosse interessato a prestare servizio come volontario, può dunque contattare la segreteria di Caritas Diocesana Vicentina.