Descrizione
Se una volta l’asservimento delle menti era legato alle poche ed esclusive fonti esistenti, rese più dominanti dall’analfabetismo e dall’uso di lingue antiche, oggi la quantità enorme di informazioni, disponibili e generabili ovunque e da chiunque sui social e rintracciabili con i motori di ricerca con apparenti metodi democratici, rischia di produrre effetti analoghi di servitù mentale per l’analfabetismo tecnologico nascosto dall’uso facile di smart phone e tablet.
Questi mezzi sono sempre più potenti ma anche così semplici da usare da far dimenticare che sono “portatori” di contenuti difficili da valutare e filtrare senza un’adeguata conoscenza di base che vada oltre la manualità.
Gli strumenti modernissimi utilizzati, poi, dai produttori di informazioni (autori professionali o singoli soggetti o aziende che tendono a persuadere), dai loro contenitori Social e dai motori di ricerca, che “sezionano” gli utenti in base ad esigenze che spesso non sono quelle di chi utilizza Social e motori, richiedono un’adeguata anche se minima conoscenza.
Nel corso si punta a individuare i confini tra informazioni, fantasie e messaggi pubblicitari.
Le lezioni di Social e Motori di ricerca saranno tenute da giornalisti professionisti e pubblicisti oltre che da collaboratori iscritti all’Ordine dei giornalisti del network VicenzaPiù e di altri media e da esperti di data journalism.
Rivolto al massimo a 15 “navigatori” o aspiranti tali il corso si articola in otto incontri di due ore ognuno ogni giovedì dalle 18:00 alle 20:00.
Per informazioni sul primo corso del 2019, che si affianca al corso base di giornalismo, scrivere a direttore@vipiu.it
Al raggiungimento del numero minimo di 5 iscritti comunicheremo la data di inizio