150 tecnici dello Spisal in tutto il Veneto, Arturo Lorenzoni (portavoce opposizione): sono pochi, si proceda con nuove assunzioni

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Tecnici dello Spisal in azione
Tecnici dello Spisal in azione

“In Veneto sono solamente 150 i tecnici dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) in tutte le nove Ulss, il cui compito è portare avanti azioni finalizzate alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Troppo pochi, ne sia assunto un numero congruo per assicurare il massimo della sicurezza”. Il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni (qui altre note pubblicate su ViPiu.it, ndr), annuncia un’interrogazione sull’argomento al fine di sottoporre la questione alla Regione, competente in materia.

Arturo Lorenzoni (portavoe opposizione nel consiglio regionale del Veneto)
Arturo Lorenzoni (portavoe opposizione nel consiglio regionale del Veneto)

Fra gli insegnamenti che ci ha lasciato la pandemia, precisa, “l’importanza di un costante investimento sulla salute pubblica, attraverso degli interventi mirati. A tale proposito dev’essere implementato il personale deputato al monitoraggio delle imprese private e degli enti pubblici, anche questo da effettuare in maniera continuativa”.

“Non bastano dei controlli a spot”, aggiunge. Al contrario, “serve una pianificazione sistematica delle uscite dei tecnici dello Spisal, oltre ad un incremento delle proposte di corsi di formazione a beneficio dei lavoratori”. Si muore troppo di lavoro, e non c’entra il fatto che le statistiche “risentano” del lockdown severo della primavera del 2020.

“Fisiologico che in quel momento storico vi sia stata una diminuzione dei casi, anche a motivo di un ricorso diffuso al lavoro agile – puntualizza Lorenzoni – Tuttavia, un +21% di morti sul lavoro in dodici mesi, come indicato dall’’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, non è socialmente accettabile”. Pure l’amministrazione regionale, dunque, è chiamata a fare la propria parte per invertire fin da subito la tendenza: “Vengano messe a bilancio risorse adeguate, soprattutto in una logica di prevenzione”.