Ater Vicenza, Marchi (Sunia) a Scomazzon: più attenzione alle manutenzioni, da regione apprensione tra gli inquilini anziani

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Mauro Marchi, segretario generale del SUNIA di Vicenza (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari e proprietari di prima casa, federazione di Vicenza) commenta con il seguente comunicato gli annunci del presidente rieletto dell’ATER di Vicenza Valentino Scomazzon su revisione canoni di affitto degli inquilini e sull’alta tensione abitativa a Vicenza: “Pare giusto ad una nuova riconferma dimostrarsi soddisfatti del lavoro fatto, ma sarebbe anche giusto non tacere dei problemi che all’interno dell’ ATER rimangono inevasi, in primis il problema della manutenzione degli alloggi e delle tempistiche di riassegnazione di quelli lasciati liberi dai precedenti assegnatari”.
“I tempi di riassegnazione – prosegue Marchi –  sono infatti troppo lunghi, quasi biblici, anche in considerazione della  costante ” fame” di case ERP che a Vicenza è ormai  una dolente nota che non trova adeguata risposta.
Le più di mille domande inevase citate da Scomazzon rappresentano la punta di un Iceberg, in quanto molte sono le persone che nemmeno presentano domanda ben sapendo che la possibilità di accedere ad un alloggio ERP è remota e comunque l’attesa può durare anche alcuni lustri.
Una maggiore attenzione alle manutenzioni nel corso degli anni, permetterebbe un minor degrado degli immobili e della necessità di un loro ripristino al momento del rilascio, con ciò consentendo una più rapida riassegnazione.
La nuova legge regionale entrata in vigore, comporterà un notevole cambiamento nella gestione dell’ERP da parte di ATER e dei comuni, a cominciare dalla durata dei contratti che saranno di  cinque anni rinnovabili ad ogni quinquennio ed in particolare l’utilizzo del ISEE per il calcolo dei canoni e per l’accesso e la decadenza. 
Questo nuovo parametro – che il nostro sindacato ritiene maggiormente equo nel rappresentare la realtà economica degli assegnatari – sta creando non poche preoccupazioni a questi ultimi, molti infatti potrebbero rischiare perdere l’assegnazione.
Inoltre, la mobilità obbligatoria, sta creando preoccupazione agli assegnatari più anziani, e, laddove non venga contemperata da una attenta valutazione caso per caso, rischia di ritorcersi a danno delle persone più fragili e prive di appoggi
Ci si augura che la gestione di ATER Vicenza tenga conto anche dei suggerimenti provenienti dal SUNIA, per poter  venire incontro positivamente alle esigenze degli assegnatari, in maniera da rendere la questione abitativa di molti cittadini, una soluzione e non un problema”.