“Le radici e le ali”: congresso nazionale Rifondazione comunista 22 ottobre

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SI apre oggi, venerdì 22 ottobre, l’XI congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista presso l’Hotel Excelsior, Via di S.Agnese, Chianciano Terme (Si). I lavori cominceranno alle 15 con la relazione del segretario nazionale Maurizio Acerbo e la lettura del messaggio inviato dal regista Ken Loach. Seguiranno gli interventi degli ospiti italiani e internazionali, di partiti della sinistra radicale, sindacati, movimenti, associazionismo. Interverranno tra gli altri Luigi De Magistris, il Presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo, il presidente nazionale dell’ARCI Daniele Lorenzi, Mimmo Lucano, Marta Fana, Francesca Fornario, il parlamentare europeo Marc Botenga, l’ex-presidente dell’Ecuador che diede asilo a Julian Assange Raphael Correa, l’ambasciatore di Cuba Josè Carlos Rodriguez Ruiz, il presidente della Sinistra Europea Heinz Bierbaum, rappresentanti palestinesi, curdi, dell’America Latina.

Dichiarazione del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo:

Per questo nostro fondamentale appuntamento, abbiamo scelto come titolo “LE RADICI E LE ALI. Praticare l’opposizione, costruire l’alternativa” riprendendo il titolo di un bel disco dei Gang che compie trenta anni come il nostro partito.
Un riferimento alla nostra storia in questo anno di anniversari fondamentali, dalla Comune di Parigi che ci ricorda l’ispirazione democratica e libertaria del nostro movimento, al centenario della nascita di quello che fu fino al 1991 il più grande partito comunista del mondo occidentale, al trentennale di Rifondazione Comunista che nacque proprio come opposizione alla liquidazione del comunismo italiano e con la confluenza delle culture della “nuova sinistra”, il ventennale del G8 di Genova quando le radici che avevamo difeso contrastando isolati l’ondata del neoliberismo trovarono le prime ali del movimento dei movimenti.
Senza radici è difficile pensare di poter avere un futuro per una sinistra popolare e di classe nel nostro paese.
Al centro del nostro dibattito congressuale – per la prima volta unitario e senza mozioni contrapposte – ci saranno le nostre analisi sulla fase segnata dal governo Draghi che rivela e conferma la convergenza di fondo delle forze che si contrappongono nel bipolarismo e la nostra proposta di costruzione di uno schieramento alternativo alle politiche neoliberiste e ai poli esistenti.
Siamo coscienti della sconfitta che la nostra parte ha subìto in questi anni, ma sentiamo il dovere di tenere viva la lezione di Gramsci che, prigioniero nelle carceri di un regime che aveva stravinto, scrisse che “anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”.
Le “ali” che dobbiamo trovare e costruire – non solo il nostro partito ma tutta la sinistra che non si rassegna – saranno oggetto del nostro dibattito congressuale che verrà aperto alle ore 15.00 del 22 ottobre dalla mia relazione.
Ci auguriamo di ricevere una vostra puntuale attenzione.