Hanno sfidato la pioggia questa mattina a Vicenza i lavoratori del settore igiene ambientale nel presidio organizzato dalle sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel davanti la Provincia in occasione dello sciopero nazionale proclamato per il rinnovo del CCNL. Il contratto è scaduto quasi due anni e mezzo fa (28 mesi). Secondo i sindacati presenti oggi 8 novembre al presidio in contrà Gazzolle, i datori di lavoro, a Vicenza Aim Ambiente, vogliono tra le altre cose aumentare il precariato eliminando il tetto massimo di lavoratori part time consentiti. Sotto accusa inoltre l’eccessiva flessibilità di orari, il mancato riconoscimento delle professionalità dei lavoratori addetti agli impianti e un nuovo modo di impostare le relazioni industriali che priverebbe i lavoratori di rappresentanza e partecipazione in azienda. I rappresentanti sindacali dei netturbini chiedono invece meno precarietà, più sicurezza, un adeguamento salariale nel senso di una retribuzione che non tenga conto solo delle percentuali inflattive e che valorizzi invece il welfare e gli indennizzi oltre che, come già detto, il rinnovo del CCNL. Il contratto inoltre per i sindacati dovrebbe essere unico e di filiera e allargato agli impianti di riciclo. Tutti elementi che, sostengono infine i sindacati, migliorerebbero anche la qualità dei servizi ai cittadini.
