La settimana scorsa in occasione dell’udienza del processo sul crac di Veneto Banca che vede come imputato unico l’ex ad e dg Vincenzo Consoli alcune rappresentanze di risparmiatori protestavano contro la sopraggiunta prescrizione e i ritardi del FIR. Ma stando alle ultime dichiarazioni politiche e delle associazioni, qualcosa si muove nel FIR, fondo di indennizzo risparmiatori istituito per risarcire i soci e risparmiatori danneggiati dai crac bancari, compresi quelli delle due ex popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. “Complessivamente sono state evase 113mila istanze di indennizzo, per circa 700 milioni di euro. Queste 113mila istanze, in particolare, rappresentano il 90% degli indennizzi da regime forfettario, diretti cioè a risparmiatori che nel 2018 avevano un reddito lordo inferiore ai 35 mila euro o un patrimonio mobiliare inferiore ai 100 mila euro – spiega in un comunicato Daniele Pesco (M5S), presidente della Commissione bilancio del Senato -. Ma rappresentano anche il 78% delle istanze complessivamente pervenute. Inoltre – aggiunge Pesco – i primi bonifici superiori ai 50mila euro, per un controvalore di 70 milioni, sono già stati disposti dalla Consap e saranno effettuati la prossima settimana”.
Soddisfatto anche Patrizio Miatello, presidente dell’associazione Ezzelino III da Onara (in foto). “Abbiamo avuto conferma da fonti governative che le istanze forfettarie superiori a 50.000 euro inviate a partire dal 22/08/2019 al 30/10/2019 sono già state sottoposte
alla Commissione Tecnica in varie date e che la settimana scorsa la Commissione Tecnica ha deliberato – spiega in un comunicato inviato ai suoi soci -. 1) Il via ai bonifici dei forfettari con indennizzo superiori ai 50.000 euro, con le domande corrette inviate dal 22/08/2019 al 30/10/2019, che dovrebbero pertanto ricevere indennizzo entro fine Novembre 2021. 2) Inizio valutazione, a breve delle domande Ordinarie (violazioni massive sup.35 reddito e superiori a 100 mila patrimonio mobiliare) inviate dal 22/08/2019 al 30/10/2019. Pertanto – conclude Miatello – le 70.000 domande inviate in ritardo e sbagliate (graziati e salvati nonostante loro errori) non ci creeranno più altre perdite di tempo e i risparmiatori con indennizzo superiore ai 50.000 euro con domande corrette inviate entro il 31/12/2019 a breve entro Fine Novembre 2021 riceveranno il bonifico indennizzo Consap“.