Bassanese con 265 g di marijuana e 5.300 €: i carabinieri di Romano d’Ezzelino lo individuano e viene sottoposto agli arresti domiciliari

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Carabinieri sequestrano marijuna e denaro (foto d'archivio)
Carabinieri sequestrano marijuna e denaro (foto d'archivio)

Nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione Romano d’Ezzelino (qui altre notizie sui carabinieri, ndr), nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, traevano in arresto Parolin Davide, nato a Bassano del Grappa il 03.07.1986, trovato in possesso di 265,2 grammi di marijuana.

L’attività di polizia giudiziaria nasce da una fonte confidenziale che riferisce dell’esistenza in quella zona, di uno spacciatore di droga leggera. Ne sono scaturiti una serie di servizi di osservazione che hanno portato a rilevare un certo via vai di persone da via Trieste.

Dopo ulteriori approfondimenti, si arrivava quindi all’abitazione del summenzionato e gli inquirenti, nella prima mattinata di ieri, hanno suonato alla sua porta. L’uomo, dai precedenti penali specifici, alla vista dei militari, manifestava evidenti segni di agitazione, chiedeva insistentemente il motivo della loro presenza. Dopo avergli riferito che i militari cercavano stupefacenti nella sua abitazione, inizialmente asseriva di non avere alcuna sostanza stupefacente ma successivamente ammetteva genericamente di custodire in casa della marijuana.

Consegnato lo stupefacente, di cui parte già suddivisa in dosi pronte allo spaccio, la perquisizione domiciliare comunque aveva inizio e si rinveniva anche un bilancino di precisione e alcune buste in plastica di piccole dimensioni. Si rinveniva altresì la somma in contanti di 5.300,00 Euro, ritenuta provento di spaccio soprattutto perché Parolin è disoccupato.

Condotto in caserma e avuto un quadro probatorio chiaro ed inequivocabile che il suddetto soggetto avesse posto in essere un’attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90. Tutto il materiale e la sostanza stupefacente rinvenuta nel corso della perquisizione sopra accennata, venivano sottoposti a sequestro. Informatone, il magistrato di turno, Dott.ssa Cristina Carunchio, disponeva la custodia dell’arrestato in regime di detenzione domiciliare.