Soldi per calciomercato Lr Vicenza ci sono tra i 300 milioni che OTB può investire nel 2022. Gianni Poggi: crisi della squadra solo psicologica?

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Pordenone - Lr Vicenza
L'unica vittoria del Vicenza in questo campionato sul campo del Pordenone

I soldi ci sono. In occasione della convention di martedì 16 novembre nella sede Diesel di Breganze sono stati comunicati due dati potenzialmente importanti anche per il futuro dell’LR Vicenza. Il primo è che OTB, la holding che controlla alcuni brand del settore moda ed è il socio di maggioranza del club vicentino, chiuderà il 2021 con un fatturato superiore a un miliardo e mezzo, con un incremento del 21% sul 2020. Il secondo dato è ancora più promettente perché evidenzia una cassa raddoppiata (oltre trecento milioni) e disponibile, ha detto il gruppo, per nuove acquisizioni.

Nessuno ha detto (e nessuno ha chiesto) se una quota di queste risorse destinate agli investimenti sarà utilizzata per rinforzare la squadra nella finestra invernale del calciomercato. Però, almeno, ora è certo che OTB ha una notevole liquidità a disposizione per il 2022 e quella di metterla o meno a disposizione del Lr Vicenza (e, se sì, in quale misura) è solo una scelta che dovrà fare Renzo Rosso.

Della probabilità che effettivamente arriveranno soldi per acquistare altri giocatori c’è una conferma indiretta in una dichiarazione del nuovo ds Federico Balzaretti, che ha assicurato: “sul mercato di gennaio la società non si tirerà indietro”. È, però, improbabile che possa utilizzare risorse proprie: non è noto il bilancio dell’esercizio 2020-2021 ma è difficile che si sia chiuso in attivo; il calciomercato estivo ha avuto un saldo passivo per i costi di acquisto di Proia, Dal Monte, Taugourdeau e Calderoni oltre che per i corrispettivi di alcuni prestiti; eventuali conferimenti dei soci sono sicuramente serviti per far fronte a queste operazioni.

Nonostante gli investimenti il valore della rosa biancorossa (stimato dal sito specializzato Transfermarkt in 12,75 milioni di euro) è solo il quartultimo nel ranking del campionato. Secondo, poi, la Gazzetta dello sport il monte-ingaggi del Lane (7,3 milioni) si posiziona al quintultimo posto del girone.

Ne consegue che, per rinforzare adeguatamente una squadra che presenta lacune in tutti i reparti, serviranno cinque-sei giocatori di fascia alta (certo non prestiti o svincolati o giovani) e che la spesa relativa dovrebbe attestarsi almeno sui dieci milioni. Difficile che si concretizzino operazioni in uscita perché, oggi come oggi, gran parte dei giocatori biancorossi potrebbe avere mercato solo in Lega Pro, dove soldi non ne ha nessuno, e quindi dovrà essere la proprietà a sborsare il necessario.

Qualche dubbio sulla intenzione di Mister Diesel di spendere molto deriva da recenti dichiarazioni sue e del figlio Stefano: il primo ha detto che la squadra “gioca bene”, il secondo che è “un buon team”. Ora, si possono intuire le ragioni propagandistiche che hanno spinto i due a dire quel che han detto, ma, se invece davvero fossero convinti che la rosa va rinforzata solo marginalmente, sarebbe legittimo qualche sospetto sulla loro competenza calcistica. E questo è quel che pensa gran parte dei tifosi.

Balzaretti si sta muovendo con molta energia e convinzione sul fronte del recupero psicologico dei giocatori. In ogni intervista, in ogni apparizione pubblica mette al centro questo argomento. Per lui, evidentemente, sta nella testa il problema di giocatori che hanno perso dieci partite su dodici in campionato più una in Coppa Italia. Quella del nuovo ds dell’Lr Vicenza sembra una conclusione un po’ riduttiva: troppo semplice riferire a limiti mentali e a atteggiamenti inadeguati dei giocatori il livello di gran parte delle prestazioni di questo campionato. Si è ben visto, invece, che c’erano anche ben altri deficit: la condizione atletica, la mancanza di organizzazione del gioco, la confusione generata dal turn over sistematico e dall’adattamento di alcuni a ruoli non congeniali. E, a monte, le carenze di una rosa mal strutturata e costruita.

E poi è mai possibile che una ventina di calciatori professionisti siano tutti contemporaneamente colpiti da depressione e scoramento? Ci sarà pure qualcuno di loro che ha carattere e esperienza tali da dare l’esempio, da fare da traino, da suonare la carica.

Vedremo se ha ragione Balzaretti, se magari già nel testacoda con il Brescia i biancorossi andranno in campo a lottare su ogni pallone con la bava alla bocca. Sarebbe un bel risultato, in appena due settimane, cambiare la testa a questi calciatori.

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.