Prestazioni ospedaliere in Veneto, Lorenzoni (Portavoce opposizione): “significativo che pure la Lega chieda che non vengano ridotte”

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Prestazioni ospedaliere (foto d'archivio)
Prestazioni ospedaliere (foto d'archivio)

“Significativo il fatto che il sindaco della Lega di Monselice, Giorgia Bedin, abbia convocato stamane una conferenza stampa davanti al Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia per chiedere che non vengano nuovamente compromesse le prestazioni erogate dagli stessi Ospedali riuniti Padova Sud, nonostante l’incremento dei ricoveri”. Così il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, sulla manifestazione alla quale hanno preso parte decine di sindaci del Distretto Padova Sud dell’Ulss 6.

Arturo Lorenzoni (portavoe opposizione nel consiglio regionale del Veneto)
Arturo Lorenzoni (portavoe opposizione nel consiglio regionale del Veneto)

“Ridurre i servizi e le attività della struttura non è la soluzione, peraltro dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia – precisa Lorenzoni – Un dato che evidenzia che evidentemente non è riconducibile ad un’appartenenza politica piuttosto che ad un’altra. L’amministrazione regionale è tenuta a dare delle risposte efficaci a tutti i cittadini in termini di sanità. Non può essere che appena la curva dei contagi risale, a Schiavonia, le altre prestazioni vengano automaticamente ridotte, se non addirittura azzerate”.

Giorgia Bedin, sindaco di Monselice (Lega)
Giorgia Bedin, sindaco di Monselice (Lega)

“Di tutto questo anche la prende coscienza. Tale ‘disservizio’, inoltre, finisce per disorientare gli stessi cittadini, i quali ripongono grande fiducia nella sanità pubblica, più volte dipinta come d’eccellenza dal presidente Zaia. Motivo per cui, – conclude Lorenzoni – invito la Regione, che ricordo è competente in materia, a dare quanto prima delle indicazioni concrete in termini di assistenza territoriale. Spiegazioni a Schiavonia e, in generale, in tutto il Veneto”.