Intitolazione dello Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi: proposta di legge dell’on. vicentino Zanettin con Covolo, Pretto, Caretta ed altri

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Stadio Olimpico di Roma da intitolare a Paolo Rossi per Zanettin
Stadio Olimpico di Roma da intitolare a Paolo Rossi per Zanettin

Pubblichiamo di seguito la proposta di legge datata 6 dicembre del deputato Pierantonio Zanettin “Delega al Governo in materia di intitolazione dello Stadio Olimpico di Roma a Paolo Rossi”. All’onorevole vicentino, che ne è il primo firmatario, si sono associati con la loro firma Silvia Covolo (Lega), Carlo Giacometto (Forza Italia), Gloria Saccani Jotti, Elisa Tripodi (M5S) a cui si sono poi aggiunti, oltre ad altri deputati nazionali, anche Germano Racchella ed Erik Pretto (Lega), Cristina Caretta e Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia), Raffaele Baratto (Coraggio italia), Lorena Milanato e Roberto Caon (Forza Italia).

Ecco il testo di Pierantonio Zanettin

Onorevoli Colleghi! –  È passato circa un anno dalla scomparsa di Paolo Rossi, Campione del Mondo 1982, Scarpa d’Oro, Pallone d’Argento nel 1978 in Argentina, unico calciatore in Italia (solo 2 nel mondo) ad essere stato capocannoniere in tutte le competizioni sportive: serie B, serie A e Mondiali (motivo che ha spinto la Lega di serie B e Assocalciatori a intitolargli, dal 2021, il premio Capocannoniere della serie A e serie B). Occupa la 42ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo, pubblicata dalla rivista World Soccer.

Nel 2004 egli è stato inserito nel FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione.

È risultato 12º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti.

Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri Paolo Rossi detiene anche il record italiano di marcature nei mondiali a quota 9 gol.

È stato il primo giocatore in assoluto (eguagliato dal solo Ronaldo nel 2002) ad aver vinto nello stesso anno il mondiale, il titolo di capocannoniere di tale competizione e il Pallone d’oro.

Ha portato l’Italia nel mondo, il suo nome rappresenta Vittoria e Riscatto. Il suo mondiale, quello del 1982, rimane emblematico.

I suoi tre gol al Brasile motivo di orgoglio per l’Italia e per gli italiani in Italia e all’estero.

Paolo Rossi viene vissuto come un EROE NAZIONALE.

Oltre agli indiscussi meriti sportivi del campione del mondo di calcio, Paolo Rossi si è contraddistinto anche per la sua grande umanità, sia nell’attività agonistica, sia dopo aver concluso la carriera sportiva.

Egli ha profuso il suo impegno nel sociale, collaborando a numerosissimi progetti di beneficenza.

Nel 2007, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d’Oro, ONLUS di Bassano, e all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo; nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo.

Nel privato ha fatto molta beneficenza, con la sua Paolo Rossi Academy, aiutando molti ragazzi a realizzare il loro sogno di giocare a calcio.

È sempre stato trasversale nelle tifoserie, molto amato perché immagine di un’Italia vincente, capace di superare le avversità, rialzare la testa e vincere

I suoi messaggi di Fair Play, oggi sono alla base della Fondazione che porta il suo nome e che si adopererà per il bene degli altri, dall’oncologia al calcio.

Paolo Rossi costituisce quindi, al contempo, un esempio di valore sportivo e un positivo modello culturale da non disperdere, soprattutto in questo particolare momento storico, che molto sta dividendo i cittadini italiani.

Intitolare lo stadio della Capitale allo sportivo e all’uomo costituisce quindi un atto di promozione di modelli culturali positivi, dei quali fin troppo si coglie il bisogno.

A questo scopo, la presente proposta di legge, intendendo promuovere la cultura e il valore della stessa, delega il governo a intitolare lo stadio Olimpico al simbolo del campionato mondiale dell’anno 1982.

Lo stadio Olimpico di Roma è lo stadio della Nazionale Italiana che Paolo ha onorato, trascinando gli azzurri alla vittoria mondiale nel 1982 e meritando l’appellativo di “Hombre del partido”.

Nel suo testamento Paolo Rossi ha scritto: “Vorrei essere ricordato con le braccia alzate al cielo e la maglia della nazionale Italiana”.

Questa iniziativa tende ad onorarne la memoria per sempre.

 

PROPOSTA DI LEGGE

ARTICOLO 1

(Delega al Governo)

  1. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti il riassetto della toponomastica del comprensorio del Foro Italico in Roma, con particolare riguardo allo Stadio Olimpico, in funzione di promozione di attività culturali, attraverso il riconoscimento dell’alto valore simbolico culturale e sportivo per l’intera collettività dell’attività calcistica di Paolo Rossi, attenendosi ai princìpi e criteri direttivi previsti dalla presente legge.
  2. Gli schemi di decreti legislativi di cui al comma 1 sono adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’Autorità di Governo delegata, di concerto con il Ministro della Cultura, sentita la conferenza unificata Stato, le Regioni e le Province autonome e dalla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di cui al decreto legislativo decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e previo parere del CONI e della FIGC.
  3. I medesimi schemi sono trasmessi alle Camere perché su di essi sia espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari entro il termine di sessanta giorni dalla data della ricezione. Decorso il predetto termine, ovvero qualora il Governo non intenda conformarsi, i decreti possono essere emanati anche in mancanza dei pareri.
  4. Nell’esercizio della delega di cui al comma 1, il decreto o i decreti legislativi recanti modifiche alla toponomastica del comprensorio del Foro Italico della città di Roma Capitale, sono adottati nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:
  5. a) attribuire allo Stadio Olimpico, ubicato nel complesso monumentale del Foro Italico, l’intitolazione “Stadio Nazionale Paolo Rossi”.

ZANETTIN, COVOLO, GIACOMETTO, SACCANI JOTTI, TRIPODI