Sono passate poche ore – scrive Roberto Fogagnoli, segretario del Partito della Rifondazione comunista Federazione di Vicenza – dal crollo di almeno 200 metri del Ponte Morandi dell?autostrada A10 a Genova e già sappiamo che le vittime sono più di 20: persone che andavano al lavoro, o in vacanza (domani è ferragosto) o passavano per tornare a casa. Il ponte non ha retto, si è sbriciolato portandosi giù il suo carico di morti. Com?è possibile che un ponte progettato per sopportare traffico pesante possa crollare così?
Le notizie del televideo parlano di una conseguenza del nubifragio di ieri; ma, scusate la mia ignoranza, come può un temporale, seppure forte, causare , il giorno dopo essere avvenuto, il crollo, lo sbriciolamento di una parte di un manufatto lungo più di un kilometro che per la sua grandezza e per l?importanza che riveste, che si pensa debba resistere praticamente per sempre?
Però, affinchè le nostre opere di ingegneria possano resistere e durare nel tempo ci deve essere cura, attenzione, controlli, e, se necessario, ristrutturazioni. Temiamo che tutto ciò non sia avvenuto perché gli addetti si sarebbero accorti che qualcosa non andava, che il ponte non reggeva più il tempo e il traffico.
Temiamo che i controlli non siano stati eseguiti, o eseguiti male, come molte volte accade, perché monitorare il territorio costa, ci vogliono stanziamenti cospicui ed un orizzonte di lunga durata, ci vuole gente preparata per questo e che lavori alla manutenzione del nostro paese non saltuariamente, non con assunzioni precarie ma in pianta stabile con conoscenze e competenze importanti perché controllare e mantenere strade, ferrovie, ponti etc vuol dire salvare vite umane.
Invece si preferisce spendere miliardi per opere inutili come la pedemontana che ha violentato il nostro territorio e non porterà alcun beneficio ai suoi abitanti; come il Mose che ha stuprato la laguna veneta e non si sa ancora, dopo lustri, se funzionerà; come il TAV che sta distruggendo la Val Susa e altri luoghi e città (pensiamo a ciò che capiterà a Vicenza) e che i potenti vogliono continuare anche se è limpido e chiaro che non ci saranno benefici che giustifichino distruzioni, spese, sperperi.
I soldi vanno stanziati e spesi per conservare e non per distruggere, per bonificare e non per abbattere. Quante esondazioni, quanti crolli, quante frane colpiscono l?Italia ogni anno!! Quante vite perdute e quanti soldi sprecati, dopo, quanto spendendo prima e bene si sarebbe potuto prevenire più di qualche disastro e più di qualche lutto.
Ma tutto ciò avviene perché nell?agire quotidiano di chi comanda, ora e ieri e allora e sempre, non è previsto tutto ciò che dicevamo prima: salvaguardia, controllo, manutenzione e conservazione del territorio. Noi sicuramente non incolpiamo questo governo per quanto avvenuto oggi, siamo strenuamente contro l?idea di società che questo governo, come i precedenti di Centrodestra e Centro e Centrosinistra hanno. Per ora questo governo non ha colpe riguardo al territorio ma ne avrà perché anche per Lega e M5S prima di tutto viene il profitto.
Così non si va da nessuna parte, altro che ?abbiamo cominciato a cambiare il Paese?.