Non è il petrolio e non è neanche l’oro il bene più prezioso dell’umanità, ma l’acqua – scrive nella nota che pubblichiamo Adiconsum (qui altre sue notizie su ViPiu.it, ndr). Ad 1 anno dalla quotazione dell’acqua in Borsa, come se si trattasse di una merce qualunque, Adiconsum, nella nota che pubblichiamo, sostiene il valore dell’acqua non come merce, ma come bene comune e universale, il cui accesso deve essere garantito a tutti.
L’importanza dell’acqua per la vita è testimoniata da questi dati: il fabbisogno minimo giornaliero di acqua pro-capite, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è stimato in circa 40 litri, senza considerare che il nostro organismo è composto per il 90% di acqua.
È necessario che i Capi di Stato e di Governo, e soprattutto le multinazionali, fermino la mercificazione dell’acqua e si adoperino invece per restituirle quell’inestimabile valore che essa rappresenta per l’umanità, per gli animali, per l‘ambiente.
Perché senz’acqua si muore.