Un Bando europeo per Piazzale De Gasperi: lo chiede Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza

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Piazzale De Gasperi a Vicenza: Bando europeo?

Sarebbe un vero peccato se il dibattito sul futuro di Piazzale De Gasperi dovesse risolversi nell’eterno, stucchevole diverbio, tra consiglieri comunali di maggioranza e opposizione – scrive nella nota che pubblichiamo Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza -. Che in questa città partecipazione democratica e progettazione condivisa siano da sempre considerate le cenerentole della politica è un fatto innegabile, ma questo non legittima nessuno a perseverare nell’errore.

Ciro Asproso Coalizione Civica Vicenza
Ciro Asproso Coalizione Civica Vicenza

Peraltro, come ebbe a dire il ministro Brunetta proprio venerdì scorso, alla presentazione della Mostra sul Rinascimento: “Diffidate di quei politici che per occultare le loro mancanze continuano ad incolpare chi è venuto prima di loro …”
A nome di Coalizione Civica dichiaro il massimo sostegno al progetto di allargamento della ZTL verso Viale Roma e condivido l’obiettivo di ricucire la cesura tra la città storica e il Campo Marzo, ma pur non essendo un tecnico, mi pare alquanto velleitario sperare di riuscirvi con un tocco di maquillage all’arredo urbano.

Rendering nuova porta di accesso a Campo Marzo a Vicenza
Rendering nuova porta di accesso a Campo Marzo a Vicenza

A dispetto del nome (Piazzale De Gasperi), di fronte a Porta Castello non troviamo una Piazza bensì un luogo di transito; ciò nonostante, l’imbocco di Corso S. Felice e il Giardino Salvi esercitano sul visitatore una perfetta sintesi prospettica. Al contrario, sul lato di Campo Marzo e in direzione del Monte Berico, l’occhio del passante percepisce una sorta di disorientamento dovuto all’asta viaria che conduce alla Stazione. Non a caso, prima che il piccone fascista ne facesse scempio, i nostri antenati realizzarono un Arco trionfale con funzione di porta d’accesso da Campo Marzo.
Ora, non pretendiamo certo che si ricostruisca l’Arco del Revese, ma se davvero vogliamo lasciare ai posteri un intervento di cui andare orgogliosi non pensiamo sia sufficiente ritoccare la pavimentazione o piantare qualche albero.
Quando i vicentini incaricarono Andrea Palladio di rifare la Basilica, mica si accontentarono di qualche disegno su carta, pretesero che egli realizzasse un modellino in scala che fu esposto per lungo tempo al giudizio dei contemporanei.
In conclusione, chi esprime la governance politica non solo ha il pieno diritto, ma finanche il dovere di esporre le proprie idee e una diversa visione di città. Pur tuttavia, non si possono imporre delle scelte strategiche e per lo più irreversibili a suon di maggioranza e in assenza di una reale partecipazione pubblica.
Pertanto, la nostra proposta è di esplicitare chiaramente e minuziosamente gli obiettivi di questo importante intervento urbanistico, allargare la discussione al contributo dei vicentini e infine, promuovere un Bando di livello europeo per la progettazione e la realizzazione dell’opera.
Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza