“Abbiamo recuperato 50mila euro per le attività di promozione della legalità e di contrasto alla criminalità organizzata, che dovrebbe essere una priorità assoluta per la Regione, visto il numero crescente di inchieste, processi e arresti. Purtroppo però i tagli hanno colpito anche questo capitolo, ma con il parziale accoglimento di un nostro emendamento siamo riusciti a contenere il danno”. Lo rende noto in un comunicato Andrea Zanoni, consigliere veneto del Partito Democratico e presidente della commissione Legalità a Palazzo Ferro Fini insieme alla vicepresidente del Consiglio Francesca Zottis e alla vice capogruppo dem Vanessa Camani, commentando l’incremento delle risorse contro la mafia in Veneto a disposizione della legge 48/2012 (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile) all’interno del bilancio di previsione approvato ieri. “Lo stanziamento iniziale previsto dalla Giunta era di appena 65mila euro, contro i 140mila dello scorso anno, una cifra del tutto insufficiente per una legge storicamente sotto finanziata – proseguono i consiglieri regionali dem a proposito del contrasto della mafia in Veneto -. Avevamo chiesto di aggiungerne altri 100mila per dare un segnale forte di attenzione, alla fine siamo riusciti a ottenerne la metà ma è comunque positivo, considerando il muro che avevamo riscontrato in Commissione”.
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