Vicenza, bilancio approvato con polemiche. Rucco: “maggioranza compatta, minoranza senza idee”

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Rucco e Zocca commentano l'approvazione del bilancio
Rucco e Zocca commentano l'approvazione del bilancio

I punti salienti del bilancio 2022 del Comune di Vicenza erano già stati illustrati dal sindaco Francesco Rucco e dall’assessore al Bilancio Marco Zocca come per esempio l’annullamento dell’imposta di soggiorno fino al 30 aprile, lo sconto del 50% sui plateatici. Un bilancio che grazie agli utili di Agsm Aim si regge sulle proprie gambe senza bisogno di risorse governative e che punta ad aiutare le famiglie senza ridurre, anzi migliorando secondo Zocca, i servizi. Quello che oggi 17 dicembre il primo cittadino del capoluogo berico ha voluto rimarcare però, è la compattezza della maggioranza e l’atteggiamento dell’opposizione soprattutto alla luce degli scontri di ieri in consiglio comunale. “Questa maggioranza è compatta, 13 ore di consiglio comunale in due giorni e non è mai venuto a mancare il numero legale. Il bilancio è l’atto più importante per la città – ha detto Rucco -. La visione della città da parte di questa amministrazione c’è tutta. Dalla minoranza abbiamo visto poche idee. Sono molto deluso dall’atteggiamento dell’opposizione, io mi scuso se verso la fine ho un po’ perso le staffe, ma pur con la mia pazienza infinita arrivo a un punto in cui mi fanno arrabbiare. Non partecipare sistematicamente al voto sulle delibere mi sembra una presa in giro, al massimo voti contro. L’unico che secondo me ha avuto l’atteggiamento giusto è stato Ciro Asproso di Coalizione Civica – ha concluso Rucco -che dimostra che la vecchia scuola politica può ancora insegnare alle nuove generazioni”.

“È un bilancio con passaggi molto importanti che vanno condivisi dall’opposizione ma che stranamente non hanno votato” ha aggiunto Zocca. “Come per esempio l’apertura della nuova università a San Biagio. Nel 2022 abbiamo i soldi per largo Paolo Rossi, Campo Marzo, Parco della Pace, tre milioni per strade e marciapiedi. Sul lato servizi non avendo aiuti statali abbiamo fatto delle scommesse, l’illuminazione pubblica era ferma da anni. Altri Comuni hanno aumentato l’imposta di soggiorno, noi invece – conclude Zocca – la disapplichiiamo, abbiamo ridotto la retta degli asili, non abbiamo aumentato la mensa, abbiamo abbassato l’Imu per negozi e commercianti”.