Troppe le morti sul lavoro in Veneto, Andrea Zanoni (Pd): “implementare il portale per le denunce anonime”

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Le morti sul lavoro
Le morti sul lavoro

“89 morti sul lavoro in 10 mesi sono un’enormità, un’indecenza. Segno che anche in Veneto non viene fatto abbastanza sul fronte della prevenzione e dei controlli. Perciò ribadisco l’utilità del portale per le denunce anonime promosso dalla Filca Cisl, che mi auguro venga potenziato, allargandolo a tutti i settori e non solo all’edilizia”.

Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito democratico, commenta così il report della Cgia di Mestre sui dati Inail per le morti sul lavoro. “Rispetto al 2020 c’è stato un incremento del 25% degli incidenti sul lavoro e poco importa se il paragone è ‘squilibrato’ perché molte attività erano ferme causa Covid. Anche nell’ultima settimana ci sono state tre vittime: il prezzo del ritorno alla normalità, della ripresa, non può essere certo questo”.

“Preoccupa anche il lavoro nero, perché dove maggiore è l’irregolarità minore è la sicurezza. E sono anche più complicati i controlli. Sebbene sia un fenomeno ridotto rispetto ad altre Regioni, proprio la scorsa settimana è stato lanciato un allarme sul caporalato in agricoltura. Più volte in questi anni abbiamo chiesto di rafforzare gli organici degli Spisal, dando ‘gambe’ al Piano strategico su salute e sicurezza: l’auspicio è che l’aggiornamento, annunciato dall’assessore Lanzarin, porti a miglioramenti reali e non resti l’ennesimo libro delle buone intenzioni”.