Giovanni Rolando, consigliere comunale del Pd, ci riferisce del si in della Mamme No Pfas appena iniziato davanti al tribunale di Vicenza. “Sto lottando per la salute dei miei due figli – dice la mamma sotto il gazebo allestito vicino a tre piccole tende per trascorrere la notte sul piazzale davanti al tribunale di Vicenza Borgo Berga – e non m’importa se dovrò occupare gli uffici e la casa di Zaia per impedire che la Miteni di Trissino – Montecchio continui le sue velenose lavorazioni che ci uccidono“.
Sono tutte determinate le Mamme No Pfas, alcune con i loro figli e qualche uomo, che affrontano – ci chatta Rolando – stasera la prima notte all’aperto in presidio h24. Per tre giorni e tre notti continueranno nella loro protesta con l’obiettivo di far fermare le attività inquinanti della Miteni, mi hanno detto in coro.
«Mi è sembrato giusto far loro una visita – continua Giovanni Rolando – per esprimere loro, quale consigliere comunale, la solidarietà e condivisione della loro battaglia per la tutela della salute ( art 32 della Costituzione) la sicurezza del bene comune dell’acqua e la tutela dell’ambiente. Per tutti. E nei diversi comuni vicentini interessati dall’inquinamento da pfas e altre sostanze velenose. Mi è stato utile l’incontro e sentire dalla viva voce delle persone come vivono questa esperienza, le loro ansie, le speranze per una vita sicura. Mista a una fortissima volontà di lottare per conquistare obiettivi di civiltà. Per tutto il territorio vicentino».
Alle 20.30 un paio di mamme sono, infatti, arrivate con una torta fatta in casa con le loro mani e offerta a tutti. Un sapore dolce e amaro quella fettina di torta offertami.
«Cosa posso fare io per contribuire a vincere questa battaglia? che è anche mia, anche nostra. Per il bene di tutti?» conclude il consiglieer Pd.
VicenzaPiù può pubblicare per Giovanni e per la mamme No Pfas la testimonianza del sit in ma può anche invitare il consigliere del Pd e le mamme, giustamente preoccupate, a volgere lo sguardo anche oltre la Miteni, verso le aree della concia dove i Pfas imperano.