Il sindaco Rucco – spiega Giovanni B. Rolando, consigliere comunale Pd e componente della Commissione Sociale Sanità ?Servizi alla Popolazione? – primo responsabile, per legge, della salute dei cittadini del comune capoluogo, assicuri pubblicamente e in consiglio comunale, dati delle analisi chimiche aggiornate alla mano, sulla qualità dell’acqua potabile ai rubinetti dei cittadini e famiglia di Vicenza in tutte le zone e i quartieri di Vicenza.
?ACQUA DEL SINDACO? E Pfas E Gen X, NESSUN RISCHIO DI INQUINAMENTO ?
IL SINDACO, PRIMO RESPONSABILE DELLA SALUTE DEI CITTADINI, FORNISCA TUTTE LE RASSICURAZIONI CON I DATI AGGIORNATI DELLE ANALISI
Lo scrivente Consigliere comunale Giovanni B. Rolando
Premesso che in questi ultimi giorni di agosto si sta svolgendo il presidio delle <Mamme NO PFAS> sostenute nella loro pluriennale battaglia per la salute e l?ambiente da diversi comitati vicentini e associazioni della provincia e di altri territori Veneti;
che tale presidio si sta effettuando, con gazebo e tende, da venerdì scorso 24 agosto, di giorno e di notte h24, al piazzale antistante Il Tribunale di Vicenza in quartiere cittadino di Borgo Berga;
che l?obiettivo dichiarato dalle <Mamme No Pfas> è quello di sostenere la Magistratura allo scopo d?intervenire per la chiusura delle attività inquinanti della fabbrica Miteni spa ( ex Rimar ), ritenuta dalla popolazione responsabile del maxi inquinamento, ubicata in territorio vicentino di Trissino ai confini con il comune Montecchio Maggiore.
Ricordato che le Mamme NO Pfas hanno incontrato e scritto alle istituzioni locali, regionali nazionali ed europee, e che una loro delegazione ha incontrato onorevoli parlamentari europei recandosi anche a Bruxelles, ed incontrerà domani, 28 agosto, il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.
Considerato che:
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l?acqua è fondamentale bene comune che va protetto in nome della qualità della vita e della salute pubblica; che è un diritto di cui va garantita la sua piena disponibilità, oggi più che mai minacciata dai fenomeni di inquinamento anche locali, dal suo uso distorto e dallo spreco.
Sottolineato che:
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va rilanciato il sistema pubblico di monitoraggio e controllo sulla qualità dell?acqua e del suo utilizzo;
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va garantita la protezione tariffaria soprattutto per le fasce sociali più deboli e graduare le tariffe progressivamente penalizzando i consumi elevati;
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occorre risanare la rete idrica, completare la rete fognaria in tutte le zone e quartieri di Vicenza.
Valutato, inoltre, che tutto ciò richiede una normativa più aggiornata ed omogenea su tutto il territorio locale, regionale, nazionale, anche investendo in nuove tecnologie
Tutto ciò premesso
INTERPELLA IL SINDACO PER CONOSCERE
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SE L?ACQUA POTABILE AI RUBINETTI DELLE FAMIGLIE E DEI SERVIZI PUBBLICE E? A RISCHIO ZERO PER LA SALUTE DEI CITTADINI UTENTI.
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QUALE SIA CONCRETAMENTE, E CON DATI ANALITICI AGGIORNATI ALLA MANO, LA SITUAZIONE DELLA RETE IDRICA COMUNALE, LA QUALITA? DELL?ACQUA POTABILE AL RUBINETTO DELLE ABITAZIONI E DEI SERVIZI PUBBLICI DI VICENZA.
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SE L?AMMINISTRAZIONE COMUNALE, E DUNQUE IL SINDACO, INTENDA, SE GIA? NON L?HA FATTO, ASSUMERE PROMUOVERE INCENTIVARE E GOVERNARE NEL SENSO DELLA TOTALE SICUREZZA E TRASPARENZA SULLA QUALITA? DELL?ACQUA TUTTE LE INIZIATIVE NECESSARIE E APPLICANDO NEL MODO PIU? RIGOROSO IL PRINCIPIO DELLA PRECAUZIONE.
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QUALI INIZIATIVE SI SIANO INTRAPRESE, ANCHE DI CONCERTO CON LA PROVINCIA, PER SOSTENERE A LIVELLO ISTITUZIONALE UNA RIFORMA DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULLE ACQUE POTABILI N. 98/83/CE, RESASI NON PIU? DILAZIONABILE ALLA LUCE DEGLI INQUINAMENTI DA Pfas, GenX, C6O4.
Nel ringraziare per la risposta verbale in aula, si chiede la preventiva risposta scritta a mezzo ?pec consigliere?.