Vicenza, saluto romano a commemorazione Mussolini: in 5 dovranno risarcire l’ANPI

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a Vicenza 5 condanne in primo grado per saluto romano a commemorazione Mussolini
a Vicenza 5 condanne in primo grado per saluto romano a commemorazione Mussolini

Fare il saluto fascista è reato, a Vicenza 5 condannati dovranno risarcire l’Anpi. A darne notizia la stessa associazione. Il tribunale berico ha comminato, accogliendo la richiesta del pm, un mese di reclusione a 5 vicentini per violazione della legge Mancino. I condannati in primo grado dovranno pagare all’Associazione nazionale partigiani d’Italia, costituitasi parte civile, 3.400 euro di spese legali mentre l’importo del risarcimento sarà quantificato in un secondo momento dal tribunale civile.

Come riporta Il Giornale di Vicenza si tratta di Domenico “Mimmo” Obrietan, 74 anni, residente a Sovizzo, ex segretario provinciale de “La destra”; Gianluca Deghenghi, 51 anni, di Vicenza, del Movimento Italia sociale; Natale Riccobene, 56, di Montecchio Maggiore; il genovese Andrea Viganò, 73; e infine Doriano Broccardo, 71, di Santorso. Prosciolti Giorgio Caprin, 73, di Trissino, e Luca Busato, 50, di Vicenza.

I fatti risalgono al 28 aprile di 4 anni fa: nel giorno della morte di Mussolini ogni anno esponenti di estrema destra organizzano una commemorazione in cui viene pubblicato un necrologio e i nostalgici si raccolgono in preghiera al cimitero. Così è avvenuto anche quella volta ma secondo i giudici la commemorazione si è trasformata in una riunione pubblica in cui “si compivano manifestazioni esteriori e ostentavano emblemi e simboli riconducibili al disciolto partito fascista”. Durante il raduno era stata esposta la bandiera della Rsi e al grido di “camerati attenti” , seguito da “camerata Benito Mussolini”, ripetuto per tre volte, era stato risposto “presente”, facendo il saluto romano.