Dipendente aggredita in circoscrizione 6 a Vicenza, amministrazione e Tosetto solidali: sicurezza delle sedi sarà un tema prioritario nella riorganizzazione delle circoscrizioni

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“Esprimo anche a nome del sindaco Francesco Rucco e dell’assessore alle risorse umane Valeria Porelli solidarietà e massima vicinanza nei confronti della dipendente della circoscrizione 6 che ieri mattina ha subito un’aggressione da parte di un balordo sul luogo di lavoro”. La dichiarazione è del vicesindaco con delega alla partecipazione Matteo Tosetto che così ha commentato la vicenda accaduta ieri mattina (giovedì 30 agosto) verso le 12.15 nella sede della circoscrizione 6, a Villa Lattes.

Sorpreso dalla dipendente all’interno di un ufficio, dove probabilmente stava cercando la borsa o altri effetti personali della dipendente, l’uomo l’ha spinta a terra con violenza. La dipendente ha chiesto aiuto ed è stata prontamente soccorsa dall’altro collega presente in sede, alla cui vista l’aggressore si è dileguato.
Accompagnata al pronto soccorso per accertamenti, l’impiegata dovrà stare a casa alcuni giorni a causa di alcune contusioni.
Gli agenti della questura, intervenuti in seguito alla chiamata del personale della circoscrizione 6, non sono al momento riusciti a individuare l’aggressore.

“Si tratta di un episodio molto spiacevole – ha proseguito il vicesindaco Matteo Tosetto – che non va assolutamente sottovalutato. E’ noto del resto che quello della sicurezza in città non è più solo un problema, ma una vera emergenza che intendiamo affrontare con determinazione, nell’ambito delle nostre competenze. Questa vicenda ci dà uno sprint in più per accelerare la realizzazione del nostro programma sulla sicurezza. In questo senso anche il progetto di riorganizzazione del decentramento promosso dalla nostra amministrazione non riguarderà soltanto organismi, servizi e competenze, ma anche le sedi di lavoro. Insieme al sindaco, che ha tenuto per sé la delega alla sicurezza, e al comando della polizia locale dovremo infatti studiare il sistema più adeguato per garantire tranquillità a chi lavora e frequenta come utente le circoscrizioni. Dopo dieci anni di sostanziale abbandono delle sedi territoriali è necessario un loro ripensamento complessivo”.