Difficile capire cosa stiano facendo i vari partiti e relativi gruppi parlamentari in merito alla elezione del Presidente della Repubblica – si legge nel comunicato che pubblichiamo a firma di Primo Mastrantoni dell’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. La scadenza dell’elezione è fissata da ben 7 anni, ma si arriva a ridosso del termine senza che ci siano indicazioni precise.
Da una parte c’è Silvio Berlusconi, capo di FI, che vorrebbe candidarsi e ha l’appoggio dei due partiti alleati, Lega e FdI, ma, sorpresa, Berlusconi non ha sciolto la riserva. Il comune cittadino si domanda: se i tre partiti sono d’accordo sulla candidatura di Berlusconi perché Berlusconi non si decide e va in Parlamento a farsi votare?
Gli altri partiti, M5S, PD, IV, ecc., non hanno un loro candidato ufficiale. Che aspettano, si chiede sempre il comune cittadino?
Sono in corso trattative, manovre, accordi, ecc., risponde qualcuno che ci capisce. Già, ma potevano farlo prima, considerato i problemi che abbiamo e i tempi a disposizione che hanno avuto, replica il comune cittadino.
Domande semplici e senza risposta.
Primo Mastrantoni, Aduc