Maxi operazione congiunta polizia carabinieri Finanza a Vicenza. Questore Sartori: “non è spot, prima di una lunga serie”

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Una maxi-operazione congiunta tra polizia locale, polizia, carabinieri e Guardia di Finanza ha interessato ieri sera a partire dalle 20 fino a tarda notte, ma diversi controlli sono stati fatti anche in giornata, le zone considerate più sensibili per quanto riguarda il problema sicurezza a Vicenza cioè Campo Marzo, esterno del parcheggio Verdi, park Bologna, il cosiddetto quadrilatero di viale Milano, via Gorizia, San Lazzaro e contrà Pescherie Vecchie in centro storico. “Si tratta della prima di una serie di operazioni congiunte – ha spiegato oggi il nuovo questore di Vicenza Paolo Sartori – in città e in provincia: ne faremo due-tre a settimana. Non è un’attività spot, ma un’iniziativa pensata e studiata nel comitato sulla sicurezza pubblica e messa in pratica per dare risposte alla cittadinanza che ci chiede di mantenere un livello di sicurezza più accettabile per chi vive il centro urbano. Già da ieri mattina abbiamo iniziato a fare accertamenti alle arterie di accesso alla città e in locali pubblici dove si riteneva secondo le segnalazioni ci potessero essere particolari criticità. Due persone sono state accompagnate ai centri di permanenza per il rimpatrio per essere espulse”.

conferenza questura sicurezza maxi operazione
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“Soprattutto in termini di sicurezza percepita e rassicurazione per la popolazione. Il nostro deve essere un ruolo di rassicuratori sociali – ha aggiunto il colonnello Bianchi, comandante provinciale dei Carabinieri – coinvolgeremo le 5 compagnie di Bassano, Thiene, Schio, Valdagno sui rispettivi territori, sia per il controllo della movida, sia contro i reati predatori. Avremo anche un supporto della Compagnia di intervento operativo di Mestre”.

“Stiamo facendo e faremo controlli sui fondi del recovery Fund – ha aggiunto il tenente colonnello Di Stefano comandante provinciale della Finanza. “Anche se la nostra è funzione amministrativa siamo contenti di collaborare in queste operazioni che riguardano la sicurezza percepita – ha aggiunto infine il comandante della polizia locale Parolin come si è già visto con il distaccamento della polizia locale a Campo Marzo”.

Complessivamente, anche durante l’effettuazione dei 4 Posti di Controllo predisposti lungo le arterie che conducono in Città, sono stati controllati 132 soggetti (di cui 47 con precedenti penali e/o di Polizia) e 29 autoveicoli. Al termine delle operazioni di Polizia, ed a seguito delle verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati nei confronti delle 47 persone risultate avere a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia di vario genere e gravità, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti: 2 Divieti di Accesso in tutti gli Esercizi Pubblici del Comune di Vicenza (c.d. DASPO URBANO) per il periodo di 2 anni emessi a carico di altrettanti individui coinvolti in episodi di turbativa dell’ordine pubblico (ubriacatura molesta). Nei confronti di un cittadino nigeriano del 1990, da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale, con precedenti per resistenza, lesioni personali, stupefacenti e furto, il Questore ha emesso 1 Decreto di accompagnamento immediato e trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove è stato tradotto dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura e da dove, quanto prima, verrà trasferito nel Paese d’origine. Allo stesso modo, il Questore ha emesso 1 Decreto di accompagnamento immediato e trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino, in attesa di essere trasferito al più presto in Serbia, nei confronti di un cittadino serbo di 36 anni, pluripregiudicato per furti e rapine ed anch’esso da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale; 4 Ordini di Allontanamento immediato dal Territorio nazionale nei confronti di cittadini extracomunitari pluripregiudicati non più in possesso dei requisiti richiesti per risiedere in Italia; 3 Revoche di Permesso di Soggiorno nei confronti di cittadini extracomunitari che, per motivi diversi, quasi sempre dovuti alla commissione di reati, non posseggono più alcun titolo per soggiornare nel nostro Paese. A tutti è stato intimato di lasciare il Territorio Nazionale entro 15 giorni; 7 Fogli di Via Obbligatori – Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – a carico di altrettanti cittadini italiani gravati da precedenti penali e di
Polizia, residenti in Comuni di altra Provincia e senza alcun titolo per permanere sul nostro territorio; 2 Avvisi Orali – Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – nei confronti di pluripregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti, in relazione ai quali si ha fondato motivo di ritenere che vivano con i proventi dei reati commessi: infine una revoca di Porto d’Armi nei confronti di un soggetto che, per essere stato coinvolto in situazioni non compatibili con i requisiti obbligatoriamente previsti per essere possessore di questo tipo di Autorizzazioni di Polizia, non ne possedeva più il titolo.