Una rivoluzione viabilistica che doveva cambiare la porta ovest della città e che si è concretizzata in una serie di rotatorie per favorire l’ingresso al nuovo supermercato – scrivono nella nota/interrogazione che pubblichiamo di seguito i consiglieri comunali del Comune di Vicenza Raffaele Colombara (Quartieri al Centro Vicenza) e Giovanni Battista Rolando (Partito democratico) –. E poi il rifacimento di viale San Lazzaro: grandi progettazioni, un cantiere che va ormai avanti da anni.
Ebbene, è bastato che un cittadino provasse a raggiungere a piedi dal quartiere la nuova struttura commerciale per fare i conti con una progettazione che non ha tenuto conto di chi vuole raggiungerlo a piedi all’interno del quartiere.
Ecco il suo racconto pubblicato oggi sul Giornale di Vicenza:
“Ero molto contento della sistemazione viabilistica di Viale San Lazzaro a Vicenza, per la quale ringrazio l’amministrazione comunale. Contento ancor più per avere a portata di mano un centro commerciale che mi consente di fare la spesa senza dover necessariamente utilizzare l’auto. Con beneficio mio e dell’aria che respiriamo tutti.
Domenica mattina percorro quindi il tratto di strada ( 400 metri) che separano la mia abitazione dal nuovo supermercato. Scopro però con grande delusione che la passeggiata non sarà per niente agevole. In via Frescobaldi non ci sono strisce pedonali. Anche attraversando dalla parte opposta, le strisce sono sparite. Il marciapiede poi termina poco dopo, in Strada Padana verso Verona in corrispondenza del civico 1 per riprendere a tratti davanti all’ex Hotel Europa. Sempre davanti all’ex Hotel, si interrompe con un doppio scalino. Qui di certo una carrozzina o un passeggino non potrebbero passare. Il problema più grande è l’attraversamento del raccordo tra viale degli Scaligeri e la SR 11 e viceversa: le auto arrivano sparate, non ci sono passaggi pedonali, né marciapiedi. Devi affrettare il passo, sennò ti stirano.Ancora un tratto di 20-30 metri senza marciapiede e sono salvo.
Ma com’è possibile che in concomitanza della costruzione di una struttura così moderna non si sia messo mano alla viabilità pedonale? Credetemi, il percorso è molto pericoloso. Non immagino cosa potrebbe succedere di sera.”
Massimiliano Riccioni – Vicenza
Sembra tutto pensato evidentemente solo per gli spostamenti in automobile.
Con buona pace di coloro che pensavano di lasciarla a casa, l’auto, e di andarci a piedi; ancor di più per coloro che avevano protestato per marciapiedi ristretti, mancanza di pista ciclabile, eccetera eccetera: va tutto bene così.
Tutto ciò premesso
SI CHIEDE
All’amministrazione
- per quale ragione sembra non si sia tenuto conto in sede di progettazione delle necessità dei pedoni e di percorsi pedonali;
- se intenda porre rimedio celermente alla situazione individuando e realizzando passaggi e attraversamenti per la mobilità dolce, magari ascoltando le indicazioni dei residenti.
Raffaele Colombara (Quartieri al Centro Vicenza) e Giovanni Battista Rolando (Partito democratico)
Consiglieri comunali Comune di Vicenza