Nel pomeriggio di giovedì, durante i controlli straordinari del territorio, la Centrale Operativa della Questura di Vicenza riceveva una segnalazione da parte di un cittadino, residente in Provincia, che riferiva alla Polizia di Stato di aver rinvenuto la propria bicicletta in Campo Marzio, derubata e già denunciata in data 29.11.2021.
La Volante giungeva immediatamente sul posto ed individuava il richiedente. L’uomo esibiva copia della denuncia ed indicava agli Agenti un soggetto di origine nord africana, il quale stava trattenendo la bicicletta segnalata.
Chieste spiegazioni in merito al possesso del velocipede, lo straniero dapprima rimaneva vago, poi accampava ipotesi poco attendibili, risultando comunque in possesso delle chiavi che ne permettevano l’apertura del lucchetto in dotazione.
Invitato a fornire i propri documenti d’identità, il soggetto cercava in tutti i modi di eludere la richiesta, in quanto non in regola con il soggiorno sul Territorio Nazionale.
Gli agenti della Polizia di Stato, quindi, accertavano che il soggetto (H. S., Tunisino classe 1968) risultava segnalato per numerosi precedenti e, stante la necessità di chiarire i fatti, lo invitavano a salire a bordo della Volante per raggiungere la Questura.
A questo punto l’interessato si infastidiva e reagiva energicamente, opponendo violenta resistenza e cercando di divincolarsi per procurarsi la fuga.
I Poliziotti, pertanto, non senza difficoltà riuscivano a trattenere l’uomo, facendolo salire sulla Volante per poi accompagnarlo in Questura. Giunti negli Uffici di Corso Mazzini, tuttavia, lo straniero continuava a mantenere un atteggiamento agitato ed aggressivo nei confronti degli operatori; per tali motivi gli Agenti decidevano di procedere all’ arresto di costui per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel frattempo la bicicletta in argomento veniva recuperata e restituita all’avente diritto.
Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza, informato dei fatti, disponeva che l’arrestato venisse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito direttissimo poi fissato per la mattinata di ieri.
Al termine dell’udienza, il Giudice convalidava l’arresto e disponeva a carico dell’indagato la misura di dimora nel Comune di Vicenza e dell’obbligo di presentazione quotidiana presso la Questura di Vicenza.
La posizione dello straniero è attualmente al vaglio dell’Ufficio immigrazione per poi procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.
Si rappresenta che la misura è stata disposta dal Giudice nella fase dell’indagine preliminare e che per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza dell’indagato in relazione alla vicenda, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.