Miteni, M5S Veneto: “tutto assurdo, chi ha sbagliato e chi non ha vigilato non dormirà sonni tranquilli”

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Miteni e Regione hanno concordato – è scritto in un comunicato del Movimento 5 Stelle del Veneto – nell’ambito di una conferenza di servizi, che l’azienda presenti entro 60 giorni un piano di bonifica dei terreni e delle acque. ?Apprendiano che Miteni avrà altri 60 giorni di respiro, visto che in questo lasso di tempo dovrà presentare e depositare presso la Magistratura il proprio piano di bonifica ? dicono parlamentari, consiglieri regionali e consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle del Veneto – finiti questi 2 mesi quanti gliene verranno ancora concessi? 
Ricordiamo che la caratterizzazione del sito su cui insiste la Miteni è sotto indagine da almeno 3 anni, e che il governatore Luca Zaia ordinò già nel 2017 ben 7000 carotaggi. Dove sono finite tutte queste belle premesse??.

?Ci aspettavamo che Miteni si limitasse ad accusare gli ambientalisti o i comitati che da tempo si battono sul problema Pfas ? rimarcano gli esponenti veneti del Movimento 5 Stelle – invece ora punta il dito contro chi sta eseguendo il piano di caratterizzazione, asserendo che siano stati proprio i carotaggi la causa dello sversamento nel terreno e in falda del GenX. Questa cosa per noi rasenta l’assurdo?.

?Stiamo valutando le prossime azioni per capire le responsabilità di Arpav dal 2005 in poi ? è l’annuncio del M5S Veneto – a fronte di quanto emerso nei giorni scorsi non risparmieremo niente a nessuno e chi ha sbagliato o ha fatto finta di non vedere non dormirà più sonni tranquilli?.