Terrestri, in scena venerdì 4 febbraio al Teatro Astra di Vicenza. “50 minuti di ritardo” della compagnia Malmadur

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Malmadur all'Astra di Vicenza
Malmadur all'Astra di Vicenza

Il concetto di attesa, l’attenzione per gli altri e per ciò che ci circonda e il rapporto con le nuove tecnologie. Temi di primo piano nella realtà vissuta in pandemia e proposti da 50 minuti di ritardo, lo spettacolo interattivo della compagnia Malmadur, coprodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana, in scena venerdì 4 febbraio 2022 al Teatro Astra di Vicenza.

Nata da un’idea di Elena AjaniDavid AngeliAlessia Cacco e Jacopo Giacomoni (quest’ultimi anche registi e autori della drammaturgia), Davide Pachera e Marco Tonino, la rappresentazione teatrale rievoca un’esperienza realmente accaduta a un membro della compagnia su un aereo diretto da Mykonos a Venezia. La partenza fu ritardata di 50 minuti a causa della presenza a bordo di due profughi travestiti da turisti. Solo dopo che furono fatti scendere l’aereo poté decollare.

Il protagonista della scena è un grande schermo, una finestra-specchio che permette a performer e spettatori di affacciarsi e interagire con il mondo online e dei social. I performer sono insieme al pubblico, coinvolti nella stessa visione. 50 minuti è la durata dell’attesa che performer e spettatori rivivono all’interno del teatro; è il ritardo di un decollo, un tempo strappato alla quotidianità per riflettere su come pensiamo, comunichiamo e inganniamo l’attesa.

Fin dall’ingresso in foyer, gli spettatori verranno inseriti in un gruppo WhatsApp (ovviamente per chi lo vorrà), attivo per tutto lo spettacolo. Le persone inserite all’interno del gruppo avranno potere decisionale sullo svolgimento della performance. Il gruppo verrà cancellato alla fine dello spettacolo. Al termine della performance è previsto un incontro di discussione e approfondimento tra il pubblico e la compagnia.

La compagnia Malmadur nasce nel 2013 con lo spettacolo LEAR/Del conflitto generazionale, vincitore del Premio OFF 2013 del Teatro Stabile del Veneto, e ha sede nella città storica di Venezia. Malmadur in friulano, trentino e veneziano antico significa “acerbo, immaturo”, a sottolineare l’approccio di continua ricerca, risultato della contaminazione tra i diversi campi di formazione dei sette membri della compagnia, che crede in un teatro fondato su un lavoro lento, multidisciplinare e collettivo, che cerca il rapporto diretto col pubblico, l’ironia e al contempo la messa in crisi delle certezze dello spettatore.

L’appuntamento è una nuova occasione d’incontro anche per gli spettatori curiosi di Astraclub, che di volta in volta si ritrovano ad approfondire in un percorso guidato i temi proposti dagli spettacoli in programma. Un’iniziativa che mantiene vivo il rapporto con il pubblico, in un dialogo costante, obiettivo da sempre al centro delle proposte di La Piccionaia.

biglietti sono in vendita al costo di 15 euro per l’intero, 12 euro per il ridotto e 10 euro per i gruppi con minimo dieci persone.

È possibile contribuire a dare vita al teatro con progetti e attività rivolti alla comunità acquistando un “biglietto sostenitori” (al costo di 25 euro) con il quale ricevere la stampa d’artista “I wish I could kiss”, numerata e in edizione limitata, autografata da Stefano Questorio, immagine su polaroid simbolo della rassegna.

Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.itwww.teatroastra.it.

A disposizione del pubblico il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo. Per altri parcheggi limitrofi, consultare il sito http://www.aimmobilita.it/it/mobilita/auto.

Per accedere al teatro è obbligatorio, per i maggiori di 12 anni, esibire il Super Green Pass. A partire dai 6 anni è obbligatorio indossare una mascherina di protezione FFP2, durante tutta la permanenza all’interno dello spazio del teatro.

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Fonti: Terrestri, in scena all’Astra 50 minuti di ritardo della compagnia Malmadur , Comune di Vicenza