“Mutazioni 02” allo Spazio Bixio di Vicenza, ass. Simona Siotto: da febbraio a giugno in scena la quindicesima edizione

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Mutazioni 02
Mutazioni 02

Torna in piena attività il Teatro Spazio Bixio di Vicenza. La sua nuova rassegna, in programma da febbraio a giugno, si intitola “Mutazioni 02” ed è la quindicesima per il palcoscenico del Comune, affidato per la parte artistica e organizzativa a Theama Teatro, realtà di lunga esperienza nel settore. Quest’anno, in più, da sottolineare la collaborazione con For.The – Centro di formazione teatrale diffuso e con Alta Diffusione – Teatri di Prossimità, sodalizio creato dall’Associazione Res – Rete Spettacolo dal Vivo .

“Con la sua vivace attività di produzione, formazione e diffusione della cultura teatrale – commenta l’assessore alla cultura Simona Siotto– lo Spazio Bixio è divenuto un punto di riferimento sempre più significativo per la città, sapendo aprirsi alle più diverse espressioni artistiche e riuscendo ad essere, nel contempo, teatro di prossimità attento al territorio e meta apprezzata da un pubblico eterogeneo, interessato sia alla tradizione che alla scena giovane e alle residenze artistiche: tutte caratteristiche che vedremo valorizzate ancora di più a partire da questa attesa riapertura”.

L’occasione – aggiunge Piergiorgio Piccoli di Theama – ci permette anche di ricordare insieme i vent’anni dalla fondazione di Theama Teatro. Avremmo dovuto farlo l’anno scorso ma, a causa della pandemia, non è stato possibile iniziare la rassegna. Lo facciamo ora, inserendo alcuni nostri spettacoli che vedono come protagonisti coloro che hanno dato vita alla compagnia in questi anni”.

Calendario al via sabato 12 e domenica 13 febbraio, rispettivamente alle 21 e alle 18, con “Veleno a colazione”, produzione Theama Teatro su testo di Emmanuel Robert Espalieu, con Antonella Maccà e Matteo Zandonà diretti da Piergiorgio Piccoli. Riflettori puntati su una coppia come tante, intenta a fare colazione in una normale, scialba, noiosa domenica. In realtà, la moglie ha deciso di sopprimere il marito con un veleno, il cui effetto si manifesterà nell’arco dello spettacolo: quanto basta per scatenare un crescendo tragicomico di crudeltà, rancori e colpi bassi all’insegna di una comicità graffiante e feroce.

Ancora una produzione Theama sabato 26 alle 21 e domenica 27 febbraio alle 18. Di scena “La muger dell’ottoman”, commedia di Aristide Genovese che ne è anche interprete insieme ad Anna Zago, Daniele Berardi, Anna Farinello e Piergiorgio Piccoli, impegnato anche alla regia. Si sarà trasportati nella Venezia del ‘700, dove Madama Lucrezia, con la serva Elisabetta, è segregata in casa dal marito, mentre fuori impazza il Carnevale. Approfittando di un viaggio del consorte, la donna attira in casa l’ingenuo conte Tonin, innamorato di lei. L’imprevisto ritorno del marito creerà un bel po’ di trambusto, ma l’effetto su Tonin sarà sorprendente.

Da lunedì 28 febbraio a venerdì 4 marzo spazio a una residenza artistica di Matàz Teatro, al lavoro su “Rita e il giudice. Storia di scelte, padri e mafia”, che sarà proposto al pubblico sabato 5 marzo alle 21. Interpretato da Evarossella Biolo, scritto e diretto da Marco Artusi con la revisione del pubblico ministero Vittorio Teresi, il lavoro parla di Rita Atria, testimone di giustizia cresciuta in Sicilia, in una famiglia di mafiosi. L’incontro con Paolo Borsellino cambierà la sua vita, ma l’assassinio del giudice segnerà anche il suo destino. Una storia di vite rubate, di coraggio e di dolore, sulla quale riflettere per ribadire l’importanza di schierarsi dalla parte della legalità.

Una conferenza-spettacolo dedicata a Ruzante quella in programma sabato 12 marzo alle 21, in compagnia dell’attore Aristide Genovese, profondo conoscitore del teatro veneto, e di Ivano Paccagnella, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. “Ruzante! Te lo dico” sarà l’occasione per un viaggio sulle tracce di Angelo Beolco partendo dalla sua prima Orazione, risalente al 1521, arricchita da estratti di dialoghi, da “La lettera all’Alvarotto” e dal “Prologo per le recite in Pavana de La Betia”.

Venerdì 18 marzo, sempre alle 21, Teatro Armathan in “Go Willy, go” di e con Marco Cantieri, omaggio a “Morte di un commesso viaggiatore”, tra i capolavori di Arthur Miller. Incontriamo un uomo, un rappresentante. Ha una valigia e la testa piena dei fantasmi di una vita spesa cercando la notorietà. Il suo lavoro lo ha tradito e anche l’affetto di chi gli sta intorno sembra essere per lui solo un ostacolo al suo progetto. Si ferma per un istante, a pensare. Ma è solo un attimo, prima di un nuovo viaggio.

Sabato 2 aprile alle 21 appuntamento invece con “Il libertino”, di Aldo De Benedetti, messo in scena dalla compagnia Nautilus Cantiere Teatrale con la regia di Piergiorgio Piccoli e Daniele Berardi. Giallo e comicità si fondono nelle vicende di Arduino Rossi, un uomo senza carattere che conduce una vita grigia e senza emozioni. Una domenica pomeriggio, però, una ragazza gli propone un appuntamento. Ma per l’aspirante dongiovanni le cose prenderanno una piega imprevista.

Tra musica e poesia lo spettacolo di venerdì 8 aprile alle 21. “PoeMusìa”, protagonisti il poeta vicentino Edoardo Gallo e il pianista e compositore sannita Giuseppe Laudanna, sarà un’occasione per vivere l’emozione di queste due arti, espressioni di uno spirito che abbiamo quanto mai bisogno di ritrovare.

E quale emozione più profonda dell’amore? Se poi è tutto da ridere, nonostante le apparenze, meglio ancora. È quanto promette sabato 9 aprile alle 21 “Romeo e Giulietta: una storia di banditi!”, spassosa conferenza-spettacolo della compagnia teatrale Archibugio, su testi di William Shakespeare e di Giovanni Florio, impegnato anche come regista e sul palcoscenico insieme a Giuseppe Balduino, Umberto Peroni, Claudia Schiavoi, Nicola Rossin e Marcel Frumusachi. La celebre tragedia del Bardo diventa così l’occasione per raccontare il Veneto violento di fine Cinquecento, tra gag, duelli e storie d’amore, di crimine e di giustizia riemerse dagli archivi della Serenissima.

Sabato 23 aprile alle 21 ancora Nautilus Cantiere Teatrale al debutto con “Quattro donne e un bastardo” di Pierre Chesnot, per la regia di Daniele Berardi. Il protagonista della pièce è François, autentico concentrato di egoismo e cinismo. La sera del suo compleanno, però, le sue malefatte gli si ritorceranno contro, fra mille colpi di scena.

Uno spazio speciale avrà infine, nella programmazione del Bixio, la sezione dedicata agli esiti dei quattro livelli dei percorsi formativi di For.The – Centro di formazione teatrale diffuso. Tra maggio e giugno il cartellone vedrà succedersi gli spettacoli “In Malo modo – speciale Meneghello”, nel centenario della nascita dello scrittore vicentino, “Solos”, “Niente da dichiarare” e “Omicidio nella neve”.

Biglietti interi a 12 euro, a 10 i ridotti. Biglietti a 6 euro per i residenti nel Comune di Vicenza (previa prenotazione obbligatoria), grazie al contributo del Comune di Vicenza attraverso il Bando Cultura 2021 nell’ambito del progetto “Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte”.

Per informazioni e prenotazioni (consigliate): info@theama.it oppure 0444.322525, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; nel giorni di spettacolo, dalle 10 alle 18, è attivo il numero 392 1670914.

Informazioni anche su www.teatrospaziobixio.com.

Il Teatro Spazio Bixio si trova in via Mameli, 4.

 

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Fonti: “Mutazioni 02” allo Spazio Bixio: da febbraio a giugno in scena la quindicesima edizione , Comune di Vicenza