Comunità ucraina, Osservatorio DOMINA: si concentra in Italia (nel lavoro domestico)

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L’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini; in base ai dati Eurostat disponibili il 28% dei residenti ucraini in Europa risiede nel nostro Paese. In particolare il 77% degli immigrati ucraini si concentra in quattro nazioni: Italia (28,6%), Rep. Ceca (17,9%), Germania (16,7%) e Spagna (13,5%).

I dati Istat riportano come al 2021 gli Ucraini in Italia siano 236 mila e rappresentano quasi il 5% del totale stranieri. Si tratta nella maggior parte di casi (77,6%) di donne in età lavorativa. Infatti, l’analisi della classe d’età evidenzia come la maggior parte della popolazione ucraina abbia tra i 15 ed i 64 anni (80,4%), mentre i bambini siano minoritari (8%), così come gli anziani (11,6%).

Si tratta quindi di immigrati in età lavorativa che prediligono il nostro Paese. Inoltre, la forte componente femminile evidenzia un altro aspetto: sono le donne ad arrivare in Italia per lavorare. La spiegazione di questi dati demografici è data dalla tipologia di lavoro scelto, nel 65% dei casi nei servizi alle persone. Come riportato nel terzo Rapporto sul Lavoro Domestico dell’Osservatorio DOMINA, il 15% di tutti i lavoratori domestici è ucraino (92.160), è quindi il lavoro di cura (il fenomeno “badanti”) ad attrarre questi lavoratori.

 

Fig 1. Popolazione UCRAINA residente in ITALIA, 2021

Classi d’età Pop. Ucraina
Da 0 a 14 anni 8,0%
Da 15 a 64 anni 80,4%
Oltre 65 anni 11,6%
Totale 100,0%

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati ISTAT

Gli Ucraini nelle regioni italiane

A livello regionale, il 23% degli Ucraini risiede in Lombardia, segue la Campania con il 17,4% e l’Emilia Romagna (14,1%). Ma se consideriamo l’incidenza sul totale stranieri residenti, la comunità in Campania è decisamente notevole visto che in questa area il 16,5% degli stranieri ha cittadinanza ucraina. Tutte le regioni hanno una maggiore prevalenza femminile.

La Provincia di Napoli presenta la più alta numerosità di cittadini ucraini (22 mila), seguita da Milano (19,6 mila) e Roma (19,6 mila). Napoli si conferma anche come la città in cui l’incidenza di questa popolazione è maggiore rispetto alla presenza straniera in provincia (17,2%), seguita da Caserta (16,8%) e Salerno (15,0%).

La mappa per provincia della distribuzione della popolazione Ucraina in Italia, evidenzia come in tre provincie, Napoli, Milano e Roma siano concentrati il 26% di tutti i residenti con cittadinanza ucraina in Italia (61 mila).

 

Tab. 1 popolazione Ucraina in Italia per regione. 2021

Territorio Pop. Ucraina % di donne Distr. % Inc.% sul totale Stranieri residenti
Piemonte 10.383 78,4% 4,4% 2,5%
Valle d’Aosta 301 83,7% 0,1% 3,6%
Liguria 5.327 80,8% 2,3% 3,6%
Lombardia 54.754 76,8% 23,2% 4,6%
Trentino Alto Adige 4.387 76,7% 1,9% 4,1%
Veneto 16.784 79,1% 7,1% 3,3%
Friuli Venezia Giulia 5.612 78,6% 2,4% 4,9%
Emilia Romagna 33.164 79,1% 14,1% 5,9%
Toscana 11.229 80,3% 4,8% 2,6%
Umbria 4.880 79,0% 2,1% 5,3%
Marche 5.465 79,7% 2,3% 4,2%
Lazio 24.149 78,2% 10,2% 3,8%
Abruzzo 3.812 78,1% 1,6% 4,6%
Molise 496 76,0% 0,2% 4,3%
Campania 41.075 74,3% 17,4% 16,5%
Puglia 2.791 77,9% 1,2% 2,1%
Basilicata 775 76,4% 0,3% 3,5%
Calabria 5.720 75,2% 2,4% 6,2%
Sicilia 2.250 80,4% 1,0% 1,2%
Sardegna 2.599 84,1% 1,1% 5,3%
Italia 235.953 77,6% 100,0% 4,6%

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati ISTAT

 

Tab. 2 popolazione Ucraina in Italia per provincia. Prime 20 province.  2021

Territorio Pop. Ucraina % di donne Distr. % Inc.% sul totale Stranieri residenti
Napoli 22.064 75,4% 9,4% 17,2%
Milano 19.656 75,9% 8,3% 4,0%
Roma 19.620 78,6% 8,3% 3,8%
Caserta 8.060 72,2% 3,4% 16,8%
Brescia 7.919 78,2% 3,4% 5,1%
Salerno 7.775 73,3% 3,3% 15,0%
Bologna 6.953 80,4% 2,9% 5,5%
Monza – Brianza 5.318 75,9% 2,3% 6,7%
Bergamo 5.273 77,3% 2,2% 4,3%
Rimini 5.125 77,0% 2,2% 13,3%
Venezia 4.964 78,3% 2,1% 5,5%
Varese 4.869 78,6% 2,1% 6,5%
Modena 4.745 78,8% 2,0% 5,0%
Reggio Emilia 4.317 78,2% 1,8% 6,5%
Pavia 4.025 74,1% 1,7% 6,4%
Treviso 3.650 78,4% 1,5% 4,0%
Novara 3.636 77,5% 1,5% 9,5%
Perugia 3.417 78,6% 1,4% 4,8%
Ferrara 3.416 81,4% 1,4% 9,8%
Genova 3.092 82,2% 1,3% 4,0%
Italia 235.953 77,6% 100,0% 4,6%

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati ISTAT

 

Nella maggior parte dei casi questi cittadini hanno un permesso di lungo periodo (78%), si tratta quindi di una popolazione stabile in Italia. Infatti, solo 2 Ucraini su 10 hanno un permesso in scadenza. Gli ingressi nel 2020 sono stati oltre 3 mila, valore dimezzato rispetto agli anni precedenti probabilmente a causa della pandemia Covid. Il motivo principale degli ingressi resta il ricongiungimento familiare, solo nel 12,6%dei casi il permesso è lavorativo.

Tab. 3 Tasso di occupazione (15-64 anni), 2019

Ucraini Tot. Stranieri Italiani
Maschile 59,9% 74,0% 67,3%
Femminile 66,5% 49,5% 50,2%
Totale 65,0% 61,0% 58,8%

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati ISTAT

 

I dati sull’occupazione (2019) evidenziano un tasso di occupazione totale nettamente superiore alla popolazione sia degli italiani che degli stranieri residenti. Ad essere particolarmente elevato è il tasso di occupazione femminile, oltre 66 donne su 100 lavorano. Mentre il tasso di occupazione del genere maschile è nettamente inferiore a quello degli altri stranieri e degli italiani. E come già annunciato è il settore di occupazione a portare queste differenze; il 65% degli occupati ucraini in Italia trova impiego nei servizi pubblici, sociali ed alle persone.

I dati INPS relativi al 2020 riportano come l’Ucraina sia la terza nazionalità per numero di domestici in Italia. Il 14,6% dei domestici è infatti proveniente dall’Ucraina e, fatta eccezione per l’Italia, solo la Romania ha risultati maggiori (157 mila). È da ricordare che i romeni presenti nel nostro paese sono oltre 1 milione, circa 5 volte di più rispetto agli Ucraini. I lavoratori domestici di provenienza dall’Ucraina sono nella maggior parte dei casi “badanti”.

Tab. 4 Focus Lavoro Domestico. Prime 5 nazionalità 2020

Badante Colf Totale lavoratori domestici* Dist. % Incidenza Badanti
ITALIA 118.931 168.538 287.610 31,2% 41,4%
ROMANIA 99.550 56.884 156.855 24,8% 63,5%
UCRAINA 59.321 32.637 92.160 14,6% 64,4%
FILIPPINE 10.685 56.001 66.867 10,6% 16,0%
MOLDAVIA 23.505 15.662 39.202 6,2% 60,0%
STRANIERI 318.732 313.159 633.112 68,8% 50,3%
Totale 437.663 481.697 920.722 100,0% 47,5%

*Il totale include 1.362 lavoratori per cui non è specificata la tipologia di rapporto (0,1% del totale)

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS

Un altro elemento caratterizzante per questa popolazione è l’aiuto che riescono a dare ai paesi di origine sotto forma di rimesse. Nel 1° semestre 2021 hanno inviato in Ucraina 141 milioni di euro. L’Ucraina è il 10° Paese per volume delle rimesse nel primo semestre 2021. Rapportando rimesse e popolazione, l’Ucraina ha un valore leggermente più basso della media pro-capite delle altre comunità.

 

Tab. 5 Rimesse Ucraina I sem. 2021

Paese Rimesse          I sem. 2021 (Mln Euro) Dist. % Var. % 2016/2021 Var. % 2020/2021 Pro-capite mensile
Ucraina 141,27 3,9% +96,5% -3,9% 99,8 €
Totale Rimesse 3.635 100,0% +39,3% +24,8% 120,9 €

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati Banca d’Italia

Secondo Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA, “la crisi ucraina di questi giorni potrà avere ripercussioni anche sul nostro Paese, vista la forte presenza di cittadini ucraini (per quasi l’80% donne) e il loro ruolo nel nostro sistema di welfare e assistenza familiare. Ricordiamo che il 15% dei domestici in Italia sono ucraini e nella maggior parte dei casi si occupano di assistenza”.