Superbonus e Confartigianato Imprese Veneto, Boschetto: “Tre cessioni e sanzioni per tecnici che asseverano falso, vittoria agrodolce”

Decreto ad hoc sulla cessione multipla dei crediti. Boschetto: “Tre cessioni (dopo la prima solo tra intermediari vigilati) e sanzioni per i tecnici che asseverano il falso. Una vittoria agrodolce. Speriamo basti a rassicurare cittadini, imprese e Istituti di Credito”

416
superbonus 110 per cento
superbonus 110 per cento

La possibilità di due ulteriori “cessioni” del credito “solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo”. E’ quanto prevede il decreto ad hoc sul Superbonus uscito ieri sera dal Consiglio dei ministri. “Le modalità attuative delle disposizioni relative alla cessione e alla tracciabilità del credito d’imposta (il cosiddetto bollino), da effettuarsi in via telematica, saranno definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate”, si legge ancora. Inoltre inasprite le sanzioni che arrivano fino a 5 anni carcere e 100mila euro multa per i tecnici che attestano il falso.

Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto 
Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto

“Una vittoria che lascia un po’ di amaro in bocca, ma pur sempre una vittoria -commenta nella nota che pubblichiamo Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto (qui altre note su ViPiu.it di questa associazione, ndr)-. Speriamo che la “pezza” del Governo al Superbonus basti a rassicurare cittadini imprese e Istituti di Credito che da un paio di mesi sono in attesa di chiarezza, regole certe e semplici e soprattutto di non rischiare di rimanere con il cerino in mano”.

“L’incertezza dovuta alle continue modifiche normative ai bonus edilizia (nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni) –denuncia Boschetto– ha già manifestato effetti negativi. Da un lato molti Istituti di Credito (tra i quali anche Poste e CDP) hanno sospeso ogni operazione sui bonus dall’altro si registra la riduzione dei lavori conclusi ammessi a detrazione: a gennaio, in Veneto, ammontano a 175,41 milioni di euro, un valore più che dimezzato (-65,74%) rispetto ai 512,38 milioni di dicembre 2021 (che aveva segnato un +143% rispetto a novembre 2021). A rischio -prosegue Boschetto- non ci sono solo le quasi 10 mila assunzioni previste dalle imprese delle costruzioni nel primo trimestre di quest’anno in regione ma la tenuta di una parte importante del sistema casa che, in regione, consta di 55.182 imprese artigiane attive al 31 dicembre 2021 che danno lavoro a ben 114.882 addetti”.

“La possibilità di due ulteriori “cessioni” del credito era il nostro obiettivo minimo –afferma Boschetto-. Una modifica importante che si lega a quello ottenuto con il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica sul nuovo prezzario da applicare ai lavori per il superbonus 110% che ha recepito molte delle nostre indicazioni e introduce un importante elemento di stabilizzazione sul fronte dei costi per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare”.

“Speriamo –conclude– che questo nuovo quadro di regole, e l’inasprimento delle pene per chi non si comporta correttamente, restituisca la certezza di poter lavorare. Va data certezza e sicurezza ad uno dei settori che sta garantendo investimenti e lavoro e che contribuisce alla transizione green”.