90 milioni di Euro al settore turistico veneto. Caner: “Fondi più che raddoppiati per un settore chiave della nostra economia”

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Settore turistico Veneto, una spiaggia
Settore turistico Veneto, una spiaggia

“Abbiamo deciso di destinare al settore turistico Veneto, che vale oltre 17 miliardi di euro, più del doppio delle risorse stanziate nella precedente programmazione. Vogliamo attrezzare le imprese e le destinazioni turistiche del Veneto, dotandole soprattutto di nuovi strumenti e servizi digitali, per affrontare la sfida della ripartenza.

È una risposta alle nuove esigenze del mercato, anche conseguenti alla crisi pandemica, in ottica di sostenibilità. Questi fondi serviranno a sostenere il lavoro di rigenerazione delle imprese ricettive, per sviluppare nuovi prodotti e servizi e favorirne la transizione green e digitale”.

Commenta così l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, la conferma dell’assegnazione del budget di 90 milioni di euro. Contenuti nel piano della politica regionale di coesione 2021 – 2027, questi fondi sono destinati alla promozione, al sostegno e alla digitalizzazione del settore turistico.

I mutati scenari conseguenti agli impatti del COVID, impongono di ripensare, anche
per il Veneto, il modello di sviluppo del turismo conosciuto fino al 2019. “Oggi –
continua Caner -, è ancora più evidente che è necessario innovare e differenziare
l’offerta turistica delle destinazioni, favorendo con risorse significative interventi per
la rigenerazione e l’innovazione delle imprese, la creazione ed il consolidamento di
club di prodotto, il sostegno ad aggregazioni di imprese per la promozione sui mercati
nazionale ed internazionali per riattivare la domanda verso le destinazioni venete dopo
il forzato stop delle attività turistiche a causa del Covid-19”.
La pandemia ha evidenziato la necessità di organizzare e gestire l’offerta turistica
anche sul digitale tramite l’utilizzo di un Destination Management System (DMS), per
evitare la totale dipendenza dalle OnLine Travel Agencies (OLTA) e dalla sola leva
del prezzo che ha caratterizzato l’offerta degli ultimi anni.

“Prevediamo inoltre – sottolinea l’Assessore – l’avvio di un Ecosistema Digitale
Veneto intersettoriale, per favorire e semplificare le scelte esperienziali del ‘nuovo’
turista digitale e anche di coloro che risiedono ed abitano nella destinazione
avvalendosi, per i contenuti dell’offerta turistica, del DMS regionale”.
Con la nuova programmazione si vuole, infatti, favorire l’utilizzo del DMS, ovvero il
sistema di gestione e promozione dei molteplici servizi turistici offerti dal territorio, da
parte di destinazioni e imprese per sostenere l’evoluzione delle destinazioni venete in
Smart Tourism Destination.

“In poche parole, vogliamo dotare le destinazioni di tutto ciò che attraverso il digitale rende friendly, vale a dire facile e accogliente, il rapporto con il turista visitatore” afferma ancora Caner. Centrale, anche in ambito turistico, il lavoro sugli strumenti di governance: “Con le
nuove risorse a disposizione intendiamo favorire, nell’ambito della strategia a sostegno delle Aree Interne, l’applicazione di approcci di destination management e destination
marketing che – attraverso lo sviluppo di ‘marchi d’area’ quali strumenti di governance
turistica – consentano di valorizzare le filiere produttive locali ponendole in connessione con prodotti turistici ‘slow & green’. Ciò potrà essere fatto – chiude Caner – incentivando attività di affiancamento alle aree interne che portino alla costituzione di tavoli di coordinamento degli stakeholder territoriali da evolvere poi in forme di presidio organizzato del marchio d’area, che consentiranno di intercettare, in questi territori, anche le altre misure della programmazione regionale”.