Ieri 1° marzo u.s., in serata, i militari della Stazione CC di Rosà (qui altre notizie sui carabinieri, ndr) hanno proceduto a dare esecuzione all’ordinanza della Sezione Distrettuale del Tribunale del Riesame di Venezia.
Con tale sentenza, a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, ha disposto la conferma dell’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari emessa in data 24 luglio 2021 dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, nei confronti di Serban Dorin Ciuran , 33enne, residente a Rosà (VI).
In effetti, l’uomo era stato arrestato dal citato reparto in data 28 luglio 2021, unitamente ad altri connazionali, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Far West” per “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsione tentata e consumata, minaccia aggravata e violenza privata”.
La misura cautelare era stata originariamente emessa sulla base dell’articolata e sinuosa attività di indagine da parte dei militari operanti, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, realizzata attraverso e con l’ausilio altresì, tra i vari strumenti di indagine, delle intercettazioni telefoniche, con cui si era giunti alla fondata conclusione in ordine alla sua responsabilità.
Ora l’uomo si trova sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
* “Si rappresenta che la misura è stata eseguita nella fase dell’indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.
Punto di Contatto: Ten. Antonio Bellanova