Le dichiarazioni al termine di Reggina-LR Vicenza di mister Cristian Brocchi ed Emanuele Padella

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Emanuele Padella
Emanuele Padella

Le parole di mister Cristian Brocchi ed Emanuele Padella, al termine della gara contro la Reggina.

Brocchi:Cosa non ha funzionato? Il risultato, perché fino a rigore subito il Vicenza stava giocando una partita importante, poi il rigore ha sicuramente condizionato un po’. Abbiamo preso il secondo goal su una disattenzione da rimessa laterale e la partita in seguito è diventata molto difficile. All’inizio del secondo tempo abbiamo preso il terzo goal, ma la cosa positiva è che la squadra ha continuato ad andare alla ricerca della rete e siamo riusciti a segnare, abbiamo avuto delle opportunità per farne un altro, tuttavia non ci siamo riusciti. Purtroppo già nel primo tempo sullo 0-0 abbiamo avuto delle difficoltà a finalizzare e questo dopo comporta delle difficoltà e gli episodi fanno sì che la squadra che vince festeggia, mentre chi perde deve spiegare. Siamo stati poco efficaci in fase di finalizzazione. Siamo venuti a Reggio Calabria, nella prima mezz’ora abbiamo giocato una partita importante, quando ti capitano le occasioni, se riesci a fare goal, poi dopo cambia il discorso. La differenza è che loro hanno trovato questo rigore e noi no. Se andiamo a vedere i tiri fatti fuori e dentro la porta, non siamo stati messi sotto dalla Reggina, ma dagli episodi. Contini errore? Ha fatto tante parate, siamo tutti umani. Sbaglio io, possono sbagliare anche i giocatori ed è proprio per questo che non dobbiamo abbatterci, dobbiamo portarci a casa una prima mezz’ora importante, il fatto di non aver mollato, di aver cercato di fare goal per cercare di rianimare la gara. Questo è comunque un segnale, perché se avessimo mollato sarei molto preoccupato. In realtà la squadra ha tenuto bene il campo ma il risultato penalizzava. Però ci ha provato. Maggio al debutto? Penso che quando gli è arrivato il pallone ha dimostrato la sua grande qualità e già questa è una cosa importante perché doveva riacquisire un po’ di confidenza con il pallone, rimuovere i primi passi. Eravamo d’accordo che oggi avrebbe fatto 15-20 minuti e dobbiamo, un po’ alla volta, riportarlo in condizione per non rischiare di perderlo per tanto tempo. L’obiettivo è di averlo al massimo delle sue potenzialità tra 15-20 giorni. Non dobbiamo farci prendere dalla voglia di metterlo in campo a tutti i costi, perché potremmo rischiare. Rivedere i giovani ancora in campo? A me i giovani piacciono, e piacciono tanto. Però spero di avere a disposizione i giocatori della prima squadra, poi i giovani sono lì pronti, lavorano per farsi trovare pronti. Quelli che sono entrati stasera sono quelli che sono in pianta stabile con noi quindi devono assolutamente lavorare per migliorare, per crescere. È normale che per arrivare alla salvezza ci serve che i nostri giocatori stiano bene. Purtroppo abbiamo avuto tante defezioni, due squalifiche, tanti infortuni traumatici e quindi c’è poco da dire. La speranza è che i nostri giovani crescano allenamento dopo allenamento e quando ci sono queste occasioni possano darci una mano”.

Padella: “Felice per il goal? Non sono arrivati punti per la salvezza, quindi conta poco, conta soltanto per le statistiche, la testa è già alla Ternana. La prima mezz’ora avevamo disputato una buona partita, abbiamo avuto anche qualche occasione, loro appena sono saliti hanno trovato il rigore e sul secondo goal potevamo fare sicuramente meglio, perché sul 2-0 diventa difficile riaprire la partita. Sono stati più bravi perché hanno avuto poche occasioni, ma le hanno concretizzate, quindi il merito va sicuramente a loro, noi ci lecchiamo le ferite e andiamo avanti.

Terzino? C’erano tantissime assenze – continua Padella -, il mister mi ha chiesto se potevo e lo volevo fare, ho dato la mia disponibilità, sono un professionista e dove il mister mi chiede di stare, io sto. Ho fatto quello che potevo fare, con le mie caratteristiche, è andata bene, ma è un peccato per il risultato. La testa è già la prossima, le altre fortunatamente hanno perso tutte, quindi siamo sempre lì a cinque punti, siamo ancora attaccati, ci sono ancora 13 partite, 13 finali, quindi cercheremo di vincere con la Ternana che è una partita molto decisiva, perché dobbiamo recuperare ancora tanti punti.

La gara di andata? Fu molto brutta – si rammarica Padella -, ce la ricordiamo tutti, se la ricordano purtroppo i nostri tifosi a cui quest’anno stiamo regalando purtroppo molti dolori, quindi sicuramente ci sarà la voglia di farcela e di provare a portare a casa tre punti fondamentali per la salvezza.

Maggio? Christian – chiude Padella -, non sono io che lo devo giudicare, è un grandissimo professionista, è un grandissimo uomo, è entrato in punta di piedi, ci può dare sicuramente qualcosa in più sotto l’aspetto umano e sotto quello calcistico, quindi sarà sicuramente un valore aggiunto per questi mesi finali. Io conto di dare quello che ho sempre dato, sono un giocatore del Vicenza e voglio contribuire alla salvezza, quando sarò chiamato in causa, quindi io mi allenerò sempre duramente per farmi trovare pronto per cercare di contribuire nel compiere questa piccola impresa”.

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Fonte originale: Le dichiarazioni al termine di Reggina-LR Vicenza