Ucraina, accoglienza veneta senza sosta. Zaia a neonata Ariana: “la tua terra ritrovi presto la pace”. Giunte a Verona 6 consigliere di Kharkiv

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Ariana, appena nata, e la mamma ucraina rifugiata in Veneto
Ariana, appena nata, e la mamma ucraina rifugiata in Veneto

“Ben arrivata Ariana, un brutto momento della storia ha voluto che tu venissi al mondo nel nostro Veneto, e siamo certi di far trovare a te e ai tuoi quel clima di pace che ora è negato alla vostra terra. L’augurio che sento di farti è che tutta la tua famiglia possa presto ritrovare la serenità in un’Ucraina in cui tacciano le armi, finiscano i combattimenti e riprenda la vita di sempre. Un augurio che estendo a tutti i tuoi connazionali”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, saluta Ariana, la bambina figlia di una signora rifugiata dall’Ucraina (qui altre nostre news, ndr), che è nata ieri all’Ospedale di San Donà di Piave (Venezia). Un giorno che ha segnato un altro momento significativo con l’arrivo a Verona di sei consigliere della città di Kharkiv con i loro figli. Il gruppo di amministratrici ucraine è riparato nella città scaligera dopo un impegnativo viaggio per fuggire ai bombardamenti.

“La macchina d’accoglienza veneta continua senza sosta il suo lavoro – prosegue il Governatore -. Continuiamo a seguire con attenzione e apprensione quello che sta accadendo in Ucraina con le sue inevitabili ricadute sui flussi dei rifugiati. Il Veneto continua ad essere pronto nell’ospitalità e ne sta dando ampia prova. Esprimo un caloroso ringraziamento a tutti i volontari e a tutti gli operatori che stanno lavorando in queste ore, insieme a tutti quei veneti che insieme hanno offerto oltre 7.000 posti letto rispondendo all’appello fatto”.

Ad oggi, infatti, sono 3.510 le persone che hanno offerto un alloggio per un totale di 7.300 posti letto.

Alle 7.00 di oggi le presenze negli Hub predisposti per l’accoglienza in 3 ex ospedali sono: 25 a Noale (Ve), 12 a Valdobbiadene (Tv) e 12 a Isola della Scala (Vr).

Per chi volesse comunicare la propria disponibilità, offrire aiuto e/o ospitare profughi la Regione mette a disposizione un’email ucraina@regione.veneto.it, un form compilabile online (vedi sezione https://bit.ly/3HS7rlL) e il numero verde della Protezione Civile Regionale 800990009. I versamenti possono essere effettuati sul conto corrente intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA – Iban IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2.