Florindo Nino Cecconato, cordoglio del presidente Luca Zaia per il papà del Panevin e Penna nera di Arcade

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Florindo Nino Cecconato (foto Il Gazzettino)
Florindo Nino Cecconato (foto Il Gazzettino)

“Come dicono gli Alpini, Florindo Nino Cecconato è andato avanti. Oggi non perdiamo soltanto una storica Penna nera di Arcade, ma un vero testimone dell’identità veneta e un protagonista della sua terra. Un uomo che ha sempre vissuto in mezzo alla gente, dimostrando un legame indissolubile con le tradizioni incarnandone i valori e la forza. Il paese di Arcade, ma anche tutto il Veneto, deve molto a ‘Nino’, figura che ha saputo valorizzare un rito legato al mondo dell’agricoltura trasformandolo in un momento di comunità, per rafforzare il legame tra le persone. Non è un caso, se per molti il suo nome sarà sempre ricordato come quello del papà del panevin”.

Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa a 75 anni della Penna nera Cecconato, capogruppo Ana di Arcade, consigliere sezionale di Treviso, insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. A lui si deve anche la nascita del Premio letterario Parole attorno al fuoco, e poi della Festa degli alberi di Arcade.

“Florindo Nino Cecconato non si è distinto solamente per aver valorizzato una tradizione radicata con forza nella nostra storia – prosegue il Governatore -, ma ha contributo a trasmettere a generazioni il valore legato a quel rito. Il panevin di Arcade rappresenta, infatti, da decenni uno degli appuntamenti più importanti della Marca, che con orgoglio lega un’intera comunità davanti alle fiamme e alle faville la sera della vigilia dell’Epifania. Quando le condizioni legate alla pandemia lo consentiranno, sono certo che la ripresa di questo appuntamento simbolico sarà l’occasione per ricordare la sua semplicità e la sua umanità. Gli dobbiamo molto e assieme a tutti i Veneti esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari”.