Continuano gli investimenti dell’ULSS 8 Berica per il potenziamo della medicina territoriale, con l’obiettivo di rafforzare i servizi di assistenza di primo livello, vicino a casa degli utenti. Si inserisce appunto in questa strategia l’attivazione della nuova Medicina di Gruppo di Creazzo, che avrà sede al numero 14 di via Italia. La struttura, che diventerà operativa nei primi giorni di novembre, è stata presentata oggi durante un incontro in Municipio, alla presenza tra gli altri del Sindaco di Creazzo Stefano Giacomin e, per l’ULSS 8 Berica, del Direttore Generale Giovanni Pavesi e del Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dott. Salvatore Barra.I servizi delle Medicine di Gruppo
Come noto, il modello della Medicina di Gruppo prevede la compresenza, nello stesso poliambulatorio, di più Medici di Medicina Generale, con un orario di apertura giornaliero di 7 ore e la presenza di altri servizi di prima necessità. Tra questi, in particolare, un’infermeria per piccole urgenze e medicazioni e la presa in carico dei pazienti cronici, che per i controlli e le altre attività di routine possono così rivolgersi all’ambulatorio vicino a casa, senza più la necessità di recarsi in ospedale. Inoltre, a garantire la continuità dell’assistenza, oltre all’orario di apertura particolarmente esteso, è anche la condivisione delle cartelle cliniche, che consente al paziente che necessita di una visita al di fuori dell’orario previsto dal proprio medico curante di trovare comunque una risposta affidabile e tempestiva.
5 Medici di Medicina Generale insieme per 7.123 pazienti
Conformemente a questo modello, all’interno della struttura di Creazzo – che ha iniziato la propria attività già nei giorni scorsi – operano la dott.ssa Loredana Belisario, la dott.ssa Rachele Biasco, il dott. Dario Capizzi, la dott.ssa Cristina Gallo e il dott. Paolo Imoli, per un totale di 7.123 pazienti assistiti. Va sottolineato inoltre che il progetto nasce dalla stretta collaborazione tra ULSS 8 Berica e Amministrazione Comunale di Creazzo, che è proprietaria dello stabile e lo ha messo a disposizione mediante una convenzione con l’azienda socio-sanitaria berica, mentre a carico dei Medici di Medicina Generale che operano al suo interno saranno le spese di gestione e manutenzione ordinaria.
Le Medicine di Gruppo nel territorio dell’ULSS 8 Berica
Attualmente nel Distretto Est dell’ULSS 8 Berica sono 12 le Medicine di Gruppo attivate, per un totale di 42 Medici di Medicina Generale aderenti e 59 mila assistiti, mentre nel Distretto Ovest sono 10, alle quali aderiscono 50 Medici e 74.300 assistiti.
«Quello per il potenziamento dell’assistenza di base ai cittadini era un impegno forte che questa Direzione aveva preso fin dall’inizio del mandato – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 8 Giovanni Pavesi – e possiamo dire di avere raggiunto risultati importanti. Oggi complessivamente oltre 130 mila vicentini possono contare su un’assistenza radicalmente diversa rispetto al passato, con un orario esteso, segreterie strutturate per rispondere rapidamente a qualsiasi richiesta e tanti importanti servizi che abbiamo portato vicino a casa. Certamente le Medicine di Gruppo rappresentano un investimento rilevante, in termini organizzativi ed economici, e confidiamo nell’impegno di tutti i Medici aderenti per confermare l’efficacia di questo modello». Un concetto, questo, sottolineato anche dal dott. Salvatore Barra, direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 8 Berica: «I vantaggi per i cittadini sono noti e tutti rilevati, a partire dall’orario esteso di apertura, ma la sfida ora consiste nell’integrare sempre di più queste strutture nella filiera dei servizi socio-sanitari, con una particolare attenzione anche alla riduzione dei codici bianchi in Pronto Soccorso, per i quali oggi gli utenti hanno un’alternativa più vicina e senza attese nelle Medicine di Gruppo. Va sottolineato inoltre che un altro degli obiettivi è quello di essere uno snodo fondamentale nei percorsi di Assistenza Domiciliare Integrata e di Dimissioni Protette, senza dimenticare il coinvolgimento attivo nella promozione delle vaccinazioni e degli screening, nonché più in generale nelle attività di prevenzione».