Comparto agricolo e crisi economica internazionale. Venturini, Bozza (FI): misure immediate a sostegno aziende venete lattiero – casearie ed agricole

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Crisi aziende agricole per la guerra Russia - Ucraina
Crisi aziende agricole per la guerra Russia - Ucraina

La Capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini ha presentato una mozione, con la quale si chiedono misure immediate per aiutare e sostenere le aziende del settore lattiero-caseario ed agricole, in considerazione della situazione estremamente difficile che si sta generando anche in seguito alla crisi internazionale Ucraina – Russia.

La finalità dell’iniziativa della consigliera regionale, nasce da considerazioni contingenti sul versante degli aumenti dei costi energetici e la difficoltà di importazione di grano, mais e cereali, che a causa del conflitto, rischiano di avere pesantissime ripercussioni sulla filiera agroalimentare. Il 60% del grano usato in Italia viene importato per un terzo da Romania, Ungheria, Serbia e Croazia e per la quota restante proprio dall’Ucraina; mentre il mais, in parte utilizzato per la produzione degli alimenti destinati agli animali, è impiegato anche per produrre carta e cartone, incluso quello destinato al packaging.

Nella mozione n. 276, condivisa con il collega di partito Alberto Bozza, è vigorosa la richiesta alla Giunta Zaia di sostenere presso il Governo, « il riconoscimento dei contributi ai coltivatori italiani che decidano di coltivare il mais, la cui produzione necessita di una grande quantità di acqua e di fertilizzanti oltre ad  assicurarsi che i paesi che esportano il mais e il grano non blocchino l’export ma tengano fede agli accordi e continuino a rifornire il nostro paese evitando così che tali paesi possano ricorrere a misure straordinarie».

Inoltre, «dobbiamo fare tutto ciò che è possibile – dichiara Venturini – per salvaguardare le aziende agricole produttrici di latte che oggi sono alle prese con problemi economici, ma che vanno sostenute prima che chiudano in via definitiva. Ecco perché abbiamo chiesto sia di sbloccare le Pac, ma anche di aiutare le aziende del settore caseario, sia di piccole che di medie dimensioni, ad autoprodursi l’energia elettrica.

I foschi scenari futuri, secondo Venturini e Bozza, richiedono altresì l’intervento  di  Veneto Agricoltura, «per verificare le effettive conseguenze dell’attuale assetto geopolitico sulla filiera agroalimentare al fine di individuare nuove strategie commerciali e analizzare le ripercussioni su un settore che a verificare la possibilità di avviare dirette ricerche di mercato volte alla individuazione di canali preferenziali per l’importazione dei prodotti necessari alla filiera alimentare con particolare riguardo a grano e mais.»

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Marco Spiandorello
Marco Spiandorello , padre di cinque figli,vive e risiede a Padova. Ha compiuto inizialmente gli studi professionali turistico alberghieri, completati con un percorso economico –giuridico all'Università di Perugia . Dopo giovanili esperienze lavorative nel settore turistico alberghiero in Italia e all’estero, in particolare in Svizzera, e l'assolvimento del servizio militare , ha iniziato l’attività imprenditoriale, giovanissimo, rilevando l’azienda di famiglia, un Centro di Formazione professionale di Padova. Contemporaneamente ha alternato esperienze lavorative , sempre in Italia e all’estero ,con l’insegnamento nella scuola pubblica e l’attività di cooperazione in particolare nel Paesi dell'Est Europa e dell'Africa Centrale . Nel 1994, dopo la partecipazione al concorso nazionale,viene immesso in ruolo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in qualità di docente di scuola superiore per le discipline di marketing e laboratorio turistico alberghiero. L’insegnamento e l’esercizio della libera professione, oltre all’attività di impresa gli permettono di lavorare in diversi settori (istruzione e formazione professionale,industria turistica,pubblicaamministrazione,pmi,università’,agroalimentare,sicurezza,lavoro,termalismo,agroambiente,comunicazione pubblica,sociale, immigrazione e cooperazione),in quasi tutte le regioni italiane,e in diversi paesi esteri(Slovacchia,Spagna,Romania,Moldavia,Albania,Bielorussia,Ucraina,e Senegal). Solo negli anni 2000 si approccia a tematiche completamente diverse dall’origine del suo itinerario personale,organizzando azioni, e progettando studi, dedicati a due ambiti cruciali della vita del nostro Paese:l’Immigrazione e la Sicurezza pubblica insieme allo Sviluppo economico del territorio. Le sue esperienze professionali hanno registrato numerose attività, in qualità di organizzatore di eventi,missioni istituzionali e di cooperazione, oltre a diverse attività redazionali e giornalistiche a mezzo stampa e radiotelevisive. E' stato consulente degli Enti strumentali della Regione Veneto e Regione (Lazio Lavoro e Veneto Lavoro) negli anni 2003-2005 relativamente a progetti di formazione lavoro e gestione dei flussi migratori provenienti dalla Moldavia,Romania e Albania. Dal 2008 al 2015 è stato amministratore di diverse società di progettazione e gestione di attività di cooperazione nei settori turistico,culturale,economico e del lavoro in Ucraina,Albania,Moldavia e Romania. Dal 2013 al 2015 ha svolto l'incarico di direttore del CIMECT (Centro Internazionale della Moldavia per lo sviluppo della cultura turistica) presso l'Università di Stato Ion Creanga di Chisinau. Ha maturato numerose esperienze tecnico -politiche “dietro le quinte” collaborando come consulente esperto di consiglieri e amministratori locali e parlamentari nazionali ed europei dal 1990 al 2010 . Dal 2011 al 2015 e’ stato coordinatore della più’ grande struttura formativa nazionale Istituti Formazione Lavoro, accreditata nel settore del benessere , con più di 1000 allievi dislocati in quattro province del Veneto, allargando la sua esperienza nel settore della formazione professionale riconosciuta e finanziata avviata nel 1992. Quest’ultima esperienza gli ha permesso di erogare attività di servizio pubblico per la Pubblica amministrazione (Regione Veneto formazione ) con la conseguente acquisizione di conoscenze e competenze nei sistemi di processo della progettazione,controllo e rendicontazione delle risorse pubbliche nazionali ed europee . Dal 2012 al 2014 è stato professore incaricato dell'Università di Stato “I. Creanga” a chisinau (repubblica di moldavia) nel Master “protecţia juridică a patrimoniului arheologic”. Dal 2016 è rientrato a tempo pieno ad insegnare laboratorio e cultura enogastronomica presso l’Istituto Alberghiero “Pietro d'Abano di Abano Terme. Dal 2017 diverse collaborazioni pubblicistiche in particolare con il giornale on line ViPiù, oltre ad essere consulente esperto per diversi enti di formazione professionale accreditati nelle regioni Emilia Romagna,Veneto,Lombardia,Lazio e Puglia. Sta completando il proprio curriculum studiorum con ulteriore percorso di formazione umanisticapresso l'Università di Padova ( corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo Culturale),dopo aver partecipato con una borsa di studio Erasmus ad un itinerario di studio internazionale presso l'Università Montaigne di Bordeaux, nell'anno accademico 2020-2021.