Marano Vicentino, arrestato per coltivazione e detenzione fini di spaccio di Marijuana

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Indagini svolte congiuntamente dalla Polizia Locale dei Consorzi “Alto Vicentino” e “Nordest Vicentino” evidenziavano una presunta attività di coltivazione – ai fini di produzione e spaccio – di Marijuana in un appartamento di Marano Vicentino.

I consumi di energia elettrica confermavano infatti valori 4 volte superiori a quelli di una famiglia di n. 4 persone, mentre nell’appartamento risultava essere residente una sola persona, un uomo 39enne.

Per tale motivo, nella mattinata di mercoledì 23 marzo, veniva organizzato uno specifico servizio al fine di verificare l’eventuale presenza di persone non censite nel domicilio in questione.

Appena il titolare apriva la porta dell’appartamento, gli Agenti venivano investiti da un forte odore di Marijuana. Si procedeva pertanto a perquisizione, constatando che una stanza dell’immobile era stata adibita a serra per la coltivazione di cannabis/marijuana. All’interno della stessa erano presenti n. 9 piante, già dell’altezza di circa 1 metro. Il titolare dell’appartamento consegnava spontaneamente un involucro contenente g. 39 di Marijuana, asserendo di non averne altra.

Gli Agenti procedevano comunque nella perquisizione locale, rinvenendo all’interno del freezer della cucina ulteriori n. 5 involucri di Marijuana, portando il peso complessivo della sostanza sequestrata a circa g. 320.

Il 39enne veniva pertanto tratto in arresto per coltivazione in assenza di autorizzazione di n. 9 piante di cannabis/marijuana e per detenzione ai fini di spaccio di g. 320 di marijuana.

L’arresto è stato convalidato ed è stata applicata misura cautelare.

Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte della Polizia Locale Alto e Nordest Vicentino, sedi di Schio e Thiene, e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”