Passo di Campogrosso e montagne fra Recoaro Terme e Valli del Pasubio nell’Alto Vicentino: per turisti italiani e stranieri c’è anche un ponte tibetano

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Il passo di Campogrosso con la neve. Foto dalla pag. fb di Rifugio Campogrosso

Per chi ama la montagna, è imperdibile un’escursione al passo di Campogrosso, località delle Piccole Dolomiti a 1.460 m s.l.m. che mette in comunicazione la Valle dell’Agno (provincia di Vicenza) con la Vallarsa (provincia di Trento), dividendo il gruppo del Carega dalla Catena del Sengio Alto. Una meraviglia della natura, apprezzata anche da molti turisti stranieri che amano fare sport in un luogo fresco. D’inverno con la neve e nelle altre stagioni, il Passo di Campogrosso offre numerose opportunità di visitare luoghi ameni e armoniosi.

Le passeggiate sulla neve offrono uno spettacolo straordinario. Foto pag. fb Rifugio Campogrosso
Le passeggiate sulla neve offrono uno spettacolo straordinario. Foto pag. fb Rifugio Campogrosso

Fino al 1918 il passo segnava il confine fra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico,  quando segnavano il confine tra la Repubblica di Venezia ed i domini austriaci dell’Impero Romano. L’accesso ai veicoli dal versante vicentino è stato permesso dalla costruzione nel corso della Prima Guerra Mondiale di una strada camionabile verso la prima linea e che transitava lungo crinale presso il passo. In località La Guardia, ove oggi sorge il Rifugio Piccole Dolomiti (1163 m), furono anche collocati due pezzi d’artiglieria da 305 mm.

Il Ponte Tibetano in autunno. Dalla pag. fb di Rifugio Campogrosso
Il Ponte Tibetano in autunno. Dalla pag. fb di Rifugio Campogrosso

A febbraio 2017, con il contributo di AVIS, è stato costruito un ponte pedonale sospeso che permette di raggiungere il Pian delle Fugazze attraverso un agevole sentiero. Viene chiamato “il Ponte Tibetano sul Pasubio” e collega il Comune di Recoaro Terme con quello di Valli del Pasubio. Consigliato anche a chi soffre di attacchi di panico perché il suo attraversamento aiuterebbe a sconfiggere l’ansia dopo attimi di grande paura, il ponte tibetano è lungo più di 100 metri, è sospeso nel vuoto a 30 metri d’altezza ed è interamente in acciaio, dotato di corde antivento per limitare le oscillazioni. Anche se durante la passeggiata… oscilla parecchio.

Nei pressi del ponte Avis si trova anche l’Ossario del Pasubio,  un monumento dedicato al caduti della prima guerra e dove sono contenuti i resti di 10mila soldati. Da qui si può ammirare il panorama che si apre sul Monte Pasubio (anche il Rifugio Achille Papa) e sulla pianura.

La Madonna della Sisilla. Foto facebook di Carlotta Belloni

Altra attrazione, non solo religiosa, che si trova sopra il Passo di Campogrosso è la Madonna della Sisilla, nota per la sua storia particolare. Tra il 1961 e il 1962 Odilla Lissa Dal Prà, una ragazza come tante altre, ebbe l’ispirazione di realizzare una statua della Madonna che vegliasse sui nostri incantevoli luoghi di montagna. Chiese aiuto all’alpinista Gino Soldà e alla caserma Setaf di Vicenza per ottenere un elicottero e depositare la statua. L’arrivo della Madonna sull’Alpe di Campogrosso portò un momento di serenità, ma anche delle sorprese. Sempre secondo il racconto della signora Odilla, nel 1962, mentre venivano scattate alcune foto alla statua della Madonna, si sentì la gente gridare: “miracolo la Madonna sorride”. La Madonna forse era contenta di essere finalmente arrivata lassù, aveva cambiato espressione del viso e sorrideva.