Franco (Rsu Fas) licenziato in tronco, il 29 marzo presidio USB sotto Cisl Schio: “ha favorito il licenziamento perché sindacalista scomodo”

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Contro il licenziamento in tronco del lavoratore Franco, componente RSU, da parte della direzione Fas International c’è stato ieri il presidio, annunciato il 26 marzo scorso, sotto la sede Cisl di Schio della Unione Sindacale di Base Lavoro Privato Vicenza, che lo riferisce nella nota del 26, appunto, e che lo documenta nel video con Massimo D’Angelo che pubblichiamo chiedendo, contestulamente, una replica o delle precisazioni sia alla Cisl di Vicenza che alla stessa Fas di Schio.

A farlo licenziare, prosegue la nota, è stata una mail del sindacalista della Fim Cisl che, dopo quasi un anno, ha segnalato ad azienda e alla Magistratura che Franco nell’Aprile del 2021 ha usufruito di una giornata di permesso sindacale utilizzando un fotomontaggio del modulo di richiesta di permesso e di fatto falsificando la firma dello stesso sindacalista.

Deve essere chiaro che quanto affermato dal sindacalista non risponde al vero. La firma del permesso è quella apposta dal sindacalista Fim Cisl, per cui, intanto, è partita una querela contro il sindacalista, e il licenziamento verrà impugnato.

Questo licenziamento vuole colpire un lavoratore, un delegato sindacale scomodo perché tiene la schiena drittta e stava facendo, come è giusto fare, gli interessi dei lavoratori, scontrandosi contro la dirigenza sindacale Cisl, complice dell’azienda.

Il licenziamento comminato dall’azienda con il supporto attivo del sindacato dimostra cosa sono diventati certi sindacati.

Vogliamo ricordare al sindacalista della Cisl altre indagini della magistratura sui permessi sindacali:
Atac, la cricca dei permessi facili: chiesto il processo per 4 dirigenti e 9 sindacalisti. «Rubate 52mila ore»
Francesca Rango, già responsabile delle risorse umane di Atac, ascoltata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, su delega del pm Nicola Maiorano, l’ha detto chiaramente: «Ho rinvenuto copia cartacea di una mail in cui una funzionaria avvertiva il dottor Masciola che la segreteria della Fit Cisl aveva sforato il superamento del monte ore aziendale. Ma i permessi non spettanti richiesti venivano comunque autorizzati e i documenti riportano la controfirma dell’allora responsabile del Personale».

E ancora

Finte aspettative: indagati 12 sindacalisti Cisl

La procura di Milano ha sequestrato in via preventiva oltre 600 mila euro ad alcune società riconducibili alla Cisl e ha indagato 12 sindacalisti, per una presunta truffa su finte “aspettative sindacali non retribuite”. Dalle indagini è emerso che «numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato» e ciò solo per permettere «ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo».

Vergognatevi di tutto ciò, conclude la nota Usb per la quale, ripetiamo, abbiamo chiesto la dovuta replica alla Cisl di Vicenza e alla Fas di Schio, noi sosteremo franco e cercheremo di fare emergere le verità.

Unione Sindacale di Base Lavoro Privato Vicenza