Se qualcuno si aspettava un miracolo… ha avuto conferma che i miracoli non esistono – si legge nella nota che pubblichiamo su Arera e energia a firma dell’Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Le tariffe dell’energia, mercato tutelato, sono sì calate, e anche tanto, ma non è un calo all’altezza della situazione economica e politica che ha provocato e sta provocando lo scombussolamento di tutte le certezze energetiche degli ultimi decenni: il gas costerà il 10% in meno mentre l’elettricità il 10,2% (1).
Percentuali notevoli rispetto a quanto ci siamo abituati in passato, ma non può certo un’Autorità istituzionale di passaggio al mercato libero rimediare ai danni della politica di questi ultimi decenni, e non solo. Quali danni? Di avere essenzialmente un interlocutore unico come fornitore, e scelto tra i regimi politici che ufficialmente dovrebbero esserci più lontani. E anche se qualcuno, di governo e no, aveva fatto un pensierino che il mondo dopo la guerra fredda fosse cambiato e il regime di Putin fosse “liberale e democratico” (2), aveva fatto male i conti con storia e politica. Comunque, sono storie di questa nostra tremenda quotidianità, note a tutti.
Grazie Arera, di più e oltre non potresti fare. Ora dai un po’ di respiro a tutti, ma i macigni sono da rimuovere, in Italia e in Unione europea. La parola e la decisione spetta a loro.
Un solo auspicio. Che l’attività di controllo dell’Autorità in questo periodo sia maggiore rispetto al passato. Quando c’è difficoltà, a differenza dei grandi afflati alla collaborazione e comprensione che vengono profusi ovunque, sciacalli e delinquenti sono più attivi che mai, anche tra chi dice il contrario. E forse, un’occasione del genere serve per mettere mano a tutto quello che non funziona o funziona male, anche nell’Autorità, per trovare soluzioni più in armonia coi consumatori e col buon diritto.
1 – https://www.aduc.it/notizia/bollette+energia+calo+arera_138724.php
2 – non sono parole nostre ma di capi di governo e leader di maggioranza di qualche anno fa e di oggi.
François-Marie Arouet – Aduc