Tariffe mense scolastiche, ass. Tolio: risparmi fino a oltre 100 euro annui per alunno ma qualità del servizio invariata”

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“I pasti a scuola da oggi costano meno”. La notizia è stata data questa mattina dall’assessore alla formazione Cristina Tolio i cui uffici hanno quantificato in oltre 100 euro il risparmio annuo per ciascun alunno delle scuole primarie che paghi il servizio mensa a tariffa piena per 169 giorni all’anno. Come ha spiegato l’assessore, ora che la stazione unica appaltante ha dichiarato efficace l’aggiudicazione della nuova gara del servizio mensa, benché su quest’ultima penda un ricorso su cui dovrà esprimersi il Tar Veneto è stato possibile applicare le nuove tariffe, più vantaggiose per l’utenza.


“E ciò – ha sottolineato l’assessore – mantenendo ovviamente invariata la qualità del servizio su cui l’amministrazione è particolarmente attenta”.

Nel dettaglio, il costo di un pasto giornaliero a tariffa piena per gli alunni delle due scuole in cui ancora vige la monoporzione (con piatto di plastica usa e getta) passa da 4,50 euro a 3,80 euro, con un risparmio netto di 70 centesimi a pasto, mentre il costo per tutti gli altri alunni che utilizzano il lunch box, passa da 4,35 euro a 3,74 euro, con un risparmio netto di 0,61 centesimi.

Fin da oggi gli utenti del servizi mensa, ovvero le famiglie di 4.200 bambini sui 4.470 iscritti alle scuole primarie, saranno informati della novità che decorre dall’inizio dell’anno scolastico, ovvero dal 12 settembre. Le somme versate in eccedenza rispetto alle nuove tariffe saranno rimborsate.

Positiva, nel frattempo, sta risultando l’introduzione del sistema dei buoni pasto prepagati anche nelle scuole dell’infanzia: “L’innovazione, che genera più equità e un risparmio per le famiglie fino a 80 euro l’anno, – ha commentato Tolio – è stata accolta con favore dalle scuole e dall’utenza che vi si sono adeguate in modo virtuoso”.