La Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto ha diffuso oggi il decimo bollettino di Sorveglianza sulle Arbovirosi, che contiene uno specifico focus West Nile. I casi di febbre del Nilo ufficialmente confermati sono stati complessivamente 197, contro i 189 della scorsa settimana. Di questi, 139 sono casi con sintomatologia leggera, 58 quelli nella più grave forma neuroinvasiva. Dall’inizio del fenomeno i decessi sono saliti da 13 a14: è infatti stato confermato in settimana il decesso di una persona con gravi patologie pregresse.
I tecnici della Regione hanno anche stimato i casi probabili, ma non ancora confermati, che sono 105.
Lo rende noto l’Assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che segue costantemente l’evolversi dei contagi in contatto con i tecnici regionali.
“Già dalla scorsa settimana rileviamo una diminuzione dell’intensità dell’infezione nell’uomo – dichiara Coletto – e il monitoraggio di oggi conferma questo trend. Si conferma anche una diminuzione della circolazione delle zanzare riportata dalla nostra rete di sorveglianza entomologica con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie”.
“Il Piano Regionale di Disinfestazione Straordinaria predisposto in supporto ai Comuni ed in risposta a questa stagione eccezionale di circolazione virale- informa Coletto – continua ad essere attuato a pieno regìme”.